Buonguiorno a tutti,
In Aprile 2022 mi sono aggiudicato un immobile all'asta (Fittiziamente occupato).
Nel Maggio 2022 il Custode Giudiziario ha richiesto formarlmente al giudice la liberazione dell'immobile indicando che all'interno di esso vi sono presenti beni per un importo pari a 4.000 euro, richiedendo pertanto al Giudice:
1 - L'emissione l'ordine di Liberazione
2- disposizioni in merito, valutando se autorizzate l'istituto all'esecuzione di 2 tentativi di venditanelle condizioni previste dalla vendita per commissariato.
a distanza di pochi giorni, ad inizio Giugno il G.E ha inviato l'ordine di liberazione che riporta quanto segue:
Ordine di liberazione di immobile pignoirato
rilevato che:
- L'unità immobiliare sotto indicata è oggetto di pignoramento, di procedura esproriativa immobiliare;
- nella predetta procedura è già stato nominato altro custode dei beni in sostituzione al debitore ed pè stata emessa ordinanza di vendita;
ritenuto che:
il debitore a seguito del pignoramento, non vanta più, rispetto ai creditori, alcuna posizione soggettiva qualificata in ordine di godimento del bene pignorati, come si evince dalla previsione dell'art. 560 terzo comma c.p.c., in forza della quale il debitore puo' continuare ad abitare l'immobile solo quando espressamente autorizzato dal giudice;
- appare opportuno disporre la liberazione del bene, al fine di assicurare una migliore conservazione dell'immobile e una piu intensa tutela dell'interesse dei creditori ed un rapido ed efficace svolgimento della procedura, posto che lo stato di occupazione da parte del debitore esecutato o da parte di tezi senza titolo, per quanto giuricamenre non opponibile, determina nei potenziali acquirenti incertezza in ordine ai tempi di effettiva consegna in caso di aggiudicazione e quindi disincentiva la partecipazione alla gara e, in definitiva, rischia di portare ad una svalutazione del bene, mentre una vendita al prezzo piu alto posibile realizza da un lato l'interesse dei creditori a trovare maggioresoddisfazione del proprio credito, ma dall'altro ,anche l'interesse del debitore a non veder svillita la propria garanzia patrimoniale e a vedersi assicurato il maggior effetto esdebitativo possibile, se non la restituzione in una misura maggiore di quanto ricavato una volta soddisfatti i creditori;
- quando l'ìmmobile abitativo vuoto ossia non è abitato dal debvitore e dal suo nucleo familiare;
- quando l'mmobile ad uso diverso (industriale o commerciale) è occupato da terzi senza titolo;
visti gli att. 559 e 560 cpc;
P.Q.M.
ordina al tebitore nonchè a qualuneue terzo occupi senza titolo opponibile alla procedura, l'immobilre sopra indicato e di consegnare immediatamente tale bene libero da persone e cose, al custode giudiziario.
Si attui a cura del Custode, senza apposizione della formula esecutiva, autorizzandolo ad avvalersi della forza pubblica ed a nominare ausiliari ai sensi dell'articolo 68 c.p.c. e senza le formalità di cui gli artt. 605 e ss c.p.c; dispomne che il Custode provveda ai senti sell'art. 560, comma 6 cpc in ordine ai beni mobili che non debbono essere consegnati. Sensa l'osservanza delle formalità di cui agli articoli 605 c.p.c e seguentoi senza alcuna richiesta di intervento all'ufficiale Giudiziario ads eccezione che per la noticica di atti.
Per le modalità attuative del presente ordine si richiamano, in quanto compatibili, le istruzioni diramente in seno all'ordinanza per l'attuazione del provvedimento di cui all'art. 586 c.p.c da parte del custode.
a distanza di circa 40 giorni, a fine Luglio il G.E ha emesso il decreto di trasferimento. dove mi viene trasferita la proprietà dell'immobile.
ad oggi, Fine Agosto, ho richiesto le chiavi dell'immobile al Custode che ha comunicato dell'impossibilità della consegna chiavi in quanto stà aspettando dal giudice il benestare per la messa in asta dei beni mobili (quelli quantificati inizialmente in € 4.000).
ho richiesto l'inventario dei mobili o anche solo le fotografie e mi è stato detto che non è presente un Inventario e non è possibile averlo, quando uscirà l'asta, allora vedro' di cosa si tratta.
ho fatto presente che ho Mutuo ed Affitto in sovrapposizione, e che supero la cifra di € 4.000 quindi sarei disposto a pagare tale cifra esonerando anche la Procedura da un'eventuale asta, al fine di velocizzare la consegna delle chiavi.
Sottolineo che ho un'aumento dei costi (affitto + mutuo) oltre al fatto che non posso prendere la residenza, quindi risulterebbe come seconda casa, aggravando ancora di piu le spese.
mi è stato detto che purtroppo sono gli inconvenienti che possono soccombere e che non possono farci niente, quindi non possono consegnarmi le chiavi, accettare una mia offerta.
avete qualche suggerimento da darmi?
Le mie preoccupazione sono che i costi potrebbero lievitare in quanto bisogna attendere
I tempi di risposta del G.E
Tempi per lo svolgimento dell'Asta
qualora l'Asta dovesse andare deserta, i tempi potrebbero dilungarsi.
ringrazio anticipatamente
Saluti
Aurelio