Buonasera,
vi seguo da un po’ avendo iniziato ad interessarmi al mondo della aste, vi faccio i complimenti per il forum, la completezza degli argomenti trattati e la chiarezza e puntualità delle risposte che fornite.
Qualche giorno fa per la prima volta mi sono aggiudicato ad un’asta un BOX da una procedura fallimentare, ora ho ricevuto i conteggi per il saldo e mi è sorto qualche dubbio,
chiedo il Vs gentile aiuto per dipanarli.
Ecco i dati dell’operazione:
Asta da fallimento con immobile assoggettato ad IVA 10% (no Prezzo Valore come da voi correttamente riportato essendo un fallimento)
Tipologia immobile BOX
Prezzo di aggiudicazione € 11.250,00
L’avvocato delegato dal giudice presenta il seguente conteggio:
Prezzo di aggiudicazione già dedotta cauzione per partecipazione all’asta € 10.125,00 OK mi trovo
Imposta di registro € 200,00 OK mi trovo
Imposta Catastale 1% (tassa minima) € 200,00 OK mi trovo
e qui arrivano i dubbi, aggiunge:
Imposta ipotecaria al 3% € 338,00. Non dovrebbe essere per importo fisso € 200,00?
“quota a carico dell’acquirente come da nuove disposizioni del Tribunale” € 777,84. Non dovrebbe essere € 550,00 + IVA 22% + Cassa Previdenziale 4%, quindi € 693,00?
Voltura e trascrizione del trasferimento € 149,00, da corrispondere in contanti ed a mani dello studio legale incaricato (?)
Sulle disposizioni generali di vendita è riportato:
A carico dell’aggiudicatario sarà posta la quota del 50% relativa al compenso, oltre le spese generali nella misura del 10% per l’attività relativa trascrizione della proprietà e la quota del 100% delle anticipazioni sostenute per l’esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale, così come previsto dal DM 227/2015.
Penso che il meccanismo di dettaglio con cui vengono calcolati i costi accessori alle procedure possa interessare anche altri utenti alle prime armi come me, ringraziandovi anticipatamente per il cortese riscontro
porgo cordiali saluti e vi auguro Buone Feste.
Paolo