matteocodari
pubblicato
25 maggio 2022
- Ultima modifica 26 maggio 2022
Buongiorno
un immobile è posto sotto vincolo di trust, il vincolo è stato trascritto successivamente a ipoteca volontaria a favore della banca X. Il creditore Y (diverso dalla banca) ha promosso domanda revocatoria del vincolo di trust con sentenza passata in giudicato. La sentenza però non è stata annotata e nessuna azione da parte del creditore Y è stata ulteriormente intrapresa (stante anche il fatto che sull'immobile insiste ipoteca di primo grado a favore della banca X e difficilmente il suo credito può essere soddisfatto) ... ora l'immobile è in procedura esecutiva e non sono previste le cancellazioni diverse da quelle ipotecarie e del pignoramento (come conferma il delegato) ... una volta aggiudicato l'immobile rimarrebbero pending quindi le domande giudiziali di revocatoria del vincolo di trust (passate in giudicato ma mai annotate dal creditore che ha chiesto la revocatoria) ed il vincolo trust
Il pignoramento è stato faato nei confronti del trustee (espropriazione contro il terzo proprietario)
Visto che la procedura non si adopererà per la cancellazione delle domande giudiziali o loro annotazione e del vincolo di trust, quali sarebbero a vostro avviso i rischi in capo all'aggiudicatario?
Il delegato confermando che la procedura non si adopererà per la cancellazione di trascrizioni diverse da ipoteca e pignoramento indica le trascrizioni rimanenti eliminabili dall'aggiudicatario e comunque non pregiudicanti i propri diritti acquisiti con il decreto di trasferimento, cosa ne pensate di queste indicazioni?
Fermo restando che le trascrizioni che rimarrebbero sospese di fatto limiterebbero quantomeno l'accesso al credito (visto che probabilmente le banche negherebbero l'erogazione di mutuo) Come sarebbe possibile regolarizzare la posizione eliminando i vincoli e le domande giudiziali? chi dovrebbe farlo e nel caso fosse l'aggiudicatario quali sarebbero i relativi costi?
grazie
