Buongiorno,
chiedo cortesemente il Vs. parere in merito.
Rappresento:
-a settembre '21 di essermi aggiudicato un immobile occupato dall'esecutato e di aver provveduto al saldo prezzo ad ottobre fornendo contestualmente al custode dichiarazione per agevolazione prima casa e istanza di liberazione immobile a cura della procedura;
- il decreto di trasferimento è stato emesso a metà novembre; registrato a metà febbraio; trascritto il 07 marzo.
Mi sono rivolta al custode in varie riprese e di volta in volta ha prospettato slittamenti nei termini di consegna dell'immobile per svariati motivi: integrazione del decreto di trasferimento già emesso per mancata consegna dichiarazione agevolazione prima casa, covid, festività natalizie, errore nella presentazione modello Agenzia Entrate ....
Ora mi riferisce che per procedere alla consegna dell'immbile occorre attendere i 20 gg per la non opponibilità. Temo a breve mi verrà comunicato qualche altro intoppo.
Ho presentato l'istanza per la liberazione dell'immobile a metà ottobre ma non ho evidenza circa la data in cui questo sia stato presentata in Tribunale nè, se e quando, sia stata notificata all'esecutato.
Il custode provvede all'attuazione del provvedimento di cui all'articolo 586, decorsi i sessanta gg e non oltre i centoventi gg dalla data di emissione del decreto di trasferimento o dalla notifica di questo all'esecutato (che potrebbe avvenire anche molto tempo dopo? O ancora, dal deposito in cancelleria dell'istanza di liberazione o dalla data di notifica al debitore?
Infine, mi consigliate di sollecitare formalmente il custode al rilascio dell'immobile?
Grazie infinite per i consigli che potrete fornire.
Cordiali saluti.