Buongiorno,vi scrivo con l'auspicio di avere delucidazioni da parte Vostra.
A giugno 2017 ci siamo aggiudicati all'asta un immobile, occupato dai proprietari. Per cause indipendenti dalla nostra volontà (l'esecutato non si rendeva mai disponibile per un sopralluogo del perito della Banca) ,abbiamo saldato ad ottobre 2017. Da ottobre fino a gennaio 2018 abbiamo atteso la quietanza di pagamento della Banca incaricata dal Tribunale,chiedendo spesso al Delegato informazioni,la quale risposta è sempre stata la stessa : sto sollecitando,bisogna aspettare. A gennaio è arrivata quindi la quietanza ed in seguito il Delegato ha completato la bozza del Decreto di Trasferimento. Ai primi di marzo ci ha avvisato (sempre su nostra richiesta), che aveva consegnato la bozza del Decreto al Giudice e che se tutto "va come dovrebbe", dovremmo avere il Decreto ormai entro alcuni giorni,ad oggi. (ma non ci credo)
Per quanto riguarda la liberazione dell'immobile, chiedendo quanto tempo ci vorrà,ci è stato solo detto che se dopo il primo accesso non ci sarà un riscontro da parte degli esecutati,ci sarà allora un secondo accesso durante il quale interverranno le Forze dell'ordine e che ci vorranno ancora dei mesi,che non si possono quantificare.
La mia domanda, è quindi se la data per il primo accesso è stabilita dal Giudice (dopo la firma del Decreto), questo può tenere conto del fatto che siano trascorsi tanti mesi "inutilmente" e quindi in qualche modo accorciare i tempi per la liberazione? Quanto tempo deve trascorrere tra la data del primo accesso e la data del secondo? Ed è sempre stabilita dal Giudice?
Grazie mille, a presto.