SPESE NOTARILI

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  • Ultimo messaggio 30 marzo 2018
sarachiara pubblicato 23 marzo 2018

 Buonasera, mi sono aggiudicata un'immobile oggetto di un esecuzione ed ho richiesto un mutuo per 80.000€.

La banca richiede un iscrizione ipotecaria non contestuale al trasferimento pari al 150% del mutuo (120.000€) è possibile sapere quale potrebbe essere la parcella richiesta?

Il delegato mi ha spiegato che visto che la banca non richiede che l'ipoteca sia contestuale al trasferimento lui curerà la pratica fino al trasferimento di proprietà (cancellazione ipoteche, ecc.) e poi dovremo tornare dal notaio affinchè il trasferimento diventi un rogito (?). Ho capito bene? In questo caso mi troverò a pagare la parcella del delgato alla vendita ed il notaio per la trascrizione del trasferimento. E' questa la procedura?

Grazie, spero che l'argomento possa chiarire i dubbi anche ad altri....

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inexecutivis pubblicato 27 marzo 2018

la procedura che le è stata descritta è corretta.

Il terzo comma dell’art. 585 c.p.c., prevede la possibilità che il versamento del prezzo venga eseguito dalla banca, che eroga direttamente in favore della procedura il mutuo contratto dall’acquirente, con garanzia ipotecaria di primo grado sull’immobile oggetto di vendita.

Se in sede di vendita l’aggiudicatario dichiarerà che intende avvalersi di questo meccanismo, è opportuno che il professionista delegato:

consegnisegni quanto prima all’aggiudicatario copia del verbale di aggiudicazione, poiché sulla scorta di esso la banca effettuerà il versamento del saldo prezzo;

in vista della predisposizione della bozza del decreto di trasferimento il delegato acquisisca copia autentica del contratto di finanziamento.

Al fine di rendere operativa la norma e di limitare al massimo i possibili profili di rischio per la banca, l'ABI ha elaborato due protocolli che si occupano di disciplinare le modalità attraverso cui la previsione dell'art. 585, comma 3, c.p.c., può concretamente applicarsi.

Secondo il primo protocollo, la stipula del contratto di mutuo, il versamento della somma mutuata in favore della procedura, l'emissione del decreto di trasferimento ed suo deposito in cancelleria avvengano contestualmente davanti al Giudice dell'esecuzione.

Il secondo protocollo, invece, utilizza il meccanismo della ipoteca su cosa altrui, e prevede che i passaggi appena descritti si realizzino in tempi diversi.

E' evidente che, poichè al decreto di trasferimento si accompagna la stipula di un mutuo ipotecario da stipularsi dinanzi al notaio, l'aggiudicatario dovrà sostenerne i relativi costi.

sarachiara pubblicato 28 marzo 2018

Grazie per la risposta, il mio caso, rientrerebbe in quello che definite "secondo protocollo" (non contestuale).

Scrivo nuovamente perchè il mio notaio ed il delegato non si mettono d'accordo.

Pertanto  mio questito è il seguente : il notario DEVE seguire tutta la pratica, iscrizione dell'ipoteca ed emissione del trasferimento ricevendo una sub-delega notarile o potrà essere comunque il delegato a seguire le pratiche in tribunale per poi trasmettere la pratica al notaio affinchè possa iscrivere l'ipoteca?

Il mio notaio vuole seguire tutta la pratica, il delegato alla vendita vuole seguire la prima parte (ed emettere parcella). Come ne esco?

Nuovamente grazie.

inexecutivis pubblicato 30 marzo 2018

La problematica prospettata effettivamente si pone, per due ordini di ragioni.

Da un lato poichè è necessario preservare integre le ragioni della banca, la quale ha interesse a che l'ipoteca sia di primo grado e quindi iscritta come formalità immediatamente sucessiva alla trascrizione del decreto di trasferimento; dall'altro poichè detta ipoteca è comunque una ipoteca volontaria, e dunque (essendo iscritta in forza del contratto di mutuo) il soggetto incaricato di predisporre la relativa nota d'iscrizione ai sensi dell'art. 2839 c.c. non può essere individuato nel cancelliere, il quale si occupa della trascrizione dei soli atti giudiziari, ai sensi degli artt. 6 e 7 d.P.R. 31.10.1990, n. 347.

A rigore, il decreto di trasferimento deve essere trascritto dal delegato, mentre l'iscrizione ipotecaria deve essere eseguita dal notaio, ma poiché decreto di trasferimento e contratto devono giungere contestualmente in conservatoria, proprio al fine della contestuale trascrizione e iscrizione ipotecaria, è quanto mai opportuno che ai diversi adempimenti proceda uno solo dei due soggetti.

In alternativa, i due professionisti devono cooperare tra loro afifnchè sia assicurato che l'iscrizione ipotecaria abbia il numero di iscrizione immediatamente successivo alla trascrizione dle decreto.

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