Buonasera,
Sono interessato all'acquisto tramite asta giudiziaria di un immobile cat A/2 classe 2, rendita 826,33 Euro, il cui debitore esecutato si identifica nella stessa ditta costruttrice che ha già partecipato al professionista delegato l'intenzione di aderire al regime di esenzione I.V.A. ex art.10 D.P.R.633/72. Il lotto si compone inoltre dei seguenti accessori: posto auto scoperto della superficie comm.di 13,00 Mq.; terreno agricolo che sviluppa sup.comm. 105,80 mq composto dai seguenti terreni cortilizi: a) foglio // part. // (catasto terreni) (ora strada) qualità/classe Seminativo/classe 4, superficie 107, reddito agrario 0,22 Euro, reddito dominicale 0,09 Euro; b) foglio // part. // (catasto terreni) qualità/classe Seminativo/classe 4, superficie 303, reddito agrario 0,63 Euro, reddito dominicale 0,25 Euro per la quota di 2/7; c) foglio // part. // (catasto terreni) qualità/classe Seminativo/classe 4, superficie 18, reddito agrario 0,04 Euro, reddito dominicale 0,01 Euro per la quota di 1/2. Assumendo un prezzo di aggiudicazione di Euro 90.000, comunque inferiore alla rendita catastale complessiva, fruendo inoltre delle agevolazioni per l'acquisto di prima casa (2% imposta registro su prezzo aggiudicazione + 50 euro imposta catastale + 50 euro imposta ipotecaria ndr.), rimango incerto sul calcolo complessivo delle tasse in ragione della presenza ulteriore nel lotto di quote di terreni agricoli e del posto auto sopra riportati. Sarei pertanto grato vorreste fornirmi indicazioni in merito al corretto computo delle imposte alle quali ovviamente andranno aggiunte quelle relative al compenso del professionista delegato e agli eventuali costi di cancellazioni formalità pregiudizievoli. A tal proposito partecipo che il professionista delegato mi ha già rappresentato che le spese per il trasferimento dell'immobile, vengono inizialmente quantificate in via forfettaria nella misura del 20% del prezzo di aggiudicazione, come fondo spese, che, all'esito degli adempimenti verrà restituito nella parte eccedente. Sebbene lo scrivente abbia già appreso tramite altri post che tale pratica di "liquidazione delle spese accessorie" risulti usuale presso alcune procedure esecutive immobiliari, rileva che non si rinviene traccia di tale modalità sia nell'ordinanza che nell'avviso di vendita, rimanendo perciò a libera interpretazione del professionista delegato. Ciò premesso, vi domando se è possibile rivolgere istanza al medesimo professionista di applicazione di una percentuale inferiore o di effettutare il compenso delle spese di trasferimento dell'immobile (che a sommesso avviso sono di importo nettamente inferiore alla percentuale indicata ndr.) solo a seguito di computo delle stesse una volta corrisposto ovviamente il saldo del prezzo di aggiudicazione. Ringrazio in anticipo facendo i complimenti per l'ottimo servizio prestato da questo forum.