Buonasera, mi sono aggiudicato un appartamento all'asta in un minicondominio di soli tre appartamenti. Non esiste un amministratore, nè un conto corrente, nè assemblee, nè verbali di assemblea, nè bilanci consuntivi o preventivi, nulle. Viene gestito a "pane e salame" e fanno anche bene perchè si risparmia. Abbiamo in comune solo la luce della scala condominiale e l'acqua. Un condomino che fa gratuitamente da pseudoamministratore riscuoteva dagli altri due condomini in contanti le piccole quote di pertinenza delle bollette di luce e acqua. Il pseudoamministratore/condomino sostiene che l'esecutato non versava tali quote da anni e mi chiede di pagare l'anno in corso e l'anno precedente. Ci fossero stati un amministratore e dei bilanci approvati, non avrei potuto esimermi dal pagare. Ma mi chiedo: in questo caso, essendoci solamente delle bollette (acqua e luce) e mancando tutto il resto (bilanci, delibere, verbali, amministratore, conti correnti e relative tracce dei pagamenti dei singoli condomini), io devo comunque pagare l'anno in corso e l'anno precedente sulla fiducia di quello che sostiene il pseudoamministratore, ossia che l'esecutato non pagava da anni, oppure posso rifiutarmi di pagare fino a quando non mi esibirà i bilanci approvati in assemblea (cosa che non ha perchè non sono mai stati redatti, presentati e approvati). Se io non pagassi, in un ipotetico futuro decreto ingiuntivo ai miei danni, come farebbe il pseudoamministratore a provare il mancato pagamento del debitore? Credo che anche per Lui sarebbe difficile recuperare coattivamente tale cifra? Vi chiedo un consiglio in merito, grazie infinite in anticipo-