Spese asta con più lotti

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Ultimo messaggio 12 settembre 2019

rasta pubblicato 05 settembre 2019

Buongiorno,

Ho notato che riguardo le spese d'asta (normalmente pari al 20% del valore offerto) in alcuni decreti di vendita è possibile, a fronte di offerte per più lotti, depositare UN solo assegno a tittolo di fondo spese con l'importo pari al 20% del valore più alto relativo ai lotti oggetto di offerta. In altri decreti questa possibilità non è menzionata e si dovrebbe quindi in teoria depositare tanti assegni, tanti solo i lotti d'interesse. Questo chiaramente, visti i tempi di restituzione del fondo spese rimanente, e l'ingente onere (spesso restituito per oltre il 70%) crea una pregiudiziale importante alla partecipazione, specie se l'importo dei lotti è importante. La mia domanda è se esiste una norma che regola tale operatività, o ogni delegato puo' fare a modo suo (?!). Grazie mille.

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inexecutivis pubblicato 08 settembre 2019

Rispondiamo alla domanda osservando che, salva diversa disposizione contenuta nell’avviso di vendita, alla offerta per ogni lotto debba essere allegata una cauzione.

L’art. 576 c.p.c. (coniato per la vendita con incanto ma pacificamente applicabile anche alla ipotesi di vendita senza incanto) prevede infatti che il Giudice stabilisca “se la vendita si deve fare in uno o più lotti”. Se questo avviene, è evidente che per ogni lotto si aprirà la competizione degli eventuali offerenti, e su ogni lotto potrebbe svolgersi la gara.

Si consideri, ancora, che a mente del secondo comma dell’art. 571, comma secondo, c.p.c., l’offerta è inefficace, tra l’altro, “se l'offerente non presta cauzione, con le modalità stabilite nell'ordinanza di vendita, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto”.

Quindi, se all’offerta proposta per il singolo lotto non è allegata la cauzione secondo quanto previsto nell’ordinanza di vendita, essa sarà considerata inefficace.

Ovviamente non è escluso che le diverse offerte di acquisto possano essere materialmente contenute in una unica busta, ma è comunque necessario, salva diversa disposizione dell’avviso di vendita, che ad essa si accompagnino tanti assegni quanti sono i lotti per i quali si intende concorrere.