Società debitrice esecutata - Compensazione IVA ad opera del professionista delegato

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  • Ultimo messaggio 26 febbraio 2022
jogiorginho86 pubblicato 23 febbraio 2022

Buonasera, 

vorrei un Vostro autorevole parere in merito a quanto segue.

La debitrice esecutata è una società che ha esercitato l'opzione IVA sul trasferimento di un immobile.

L'aggiudicatario ha dunque versato, oltre al saldo prezzo, anche la suddetta imposta (nel caso di specie aliquota 10%). Gli adempimenti fiscali connessi sono in capo al professionia delegato il quale deve operare in nome e per conto della società esecutata (emissione fattura e versamento IVA).

Recentemente l'Agenzia delle Entrate ha ammesso che la società debitrice "collaborativa" possa "esonerare" il professionista delegato dalla fatturazione ed emettere lei stessa il documento contabile.

Bene. Nel mio caso così è avvenuto. La società debitrice collaborativa mi ha inviato la fattura emessa ed io ho comunicato che avrei provveduto al versamento dell'IVA tramite F24, per suo conto.

L'esecutata però mi ha chiesto di poter riscuotere il tributo IVA indicato in fattura e compensarlo direttamente con il credito IVA che asserisce esistente con l'Agenzia delle Entrate.

L'Agenzia delle Entrate con risposta all'interpello n. 387/2021 ha chiarito che ciò sarebbe possibile ma mi chiedo, visto che la responsabilità circa il corretto adempimento di quanto sopra è in capo al professionista delegato, come dovrei procedere?

Come posso accertarmi che la società in questione vanti effettivamente un credito IVA? E soprattutto, rientra nelle competenze del delegato tale compito?

Dovrei nel caso chiedere un'autorizzazione al Giudice dell'Esecuzione per versare l' importo relativo all'IVA all'esecutata...

Mi sentirei di rispondere che, non avendo gli strumenti per verificare la sussistenza del loro credito con l'Agenzia delle Entrate, provvedo al pagamento dell'imposta tramite F24 e poi, se del caso, la stessa società provvederà eventualmente a formulare una richiesta di rimborso.

Ringrazio anticipatamente e resto in attesa di un Vostro prezioso commento.

 

 

 

 

inexecutivis pubblicato 26 febbraio 2022

Come correttamente rappresentato nella domanda, l’agenzia delle entrate è intervenuta ad indicare quali siano gli adempimenti cui è tenuto il professionista delegato in relazione agli adempimenti fiscali connessi al trasferimento del bene avvenuto in sede esecutiva.

Segnatamente, lo ha fatto con due risoluzioni. La prima è quella del 16 maggio 2006 n. 62/E, e la seconda è la risoluzione n. 102/E del 21 aprile 2009.

La scelta di fondo seguita dall’Agenzia è stata quella di ritenere che obbligato ad emettere fattura in nome e per conto del contribuente e a versare l’IVA sia il professionista delegato delle operazioni di vendita.

Concretamente è più articolato il caso, indicato nella domanda, in cui il debitore esecutato affermi di dover operare delle compensazioni adducendo un credito di imposta.

In questa circostanza, al fine di evitare che la somma destinata al versamento dell’IVA sia distratta per essere destinata ad altro scopo, il professionista delegato ben potrà richiedere la produzione di una attestazione dell’Agenzia delle Entrate che certifichi il credito d’imposta del debitore. Evidentemente, il versamento dell’iva nelle mani del debitore esecutato dovrà comunque essere autorizzato dal giudice dell’esecuzione.

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