Buongiorno,
sottopongo alla Vs. attenzione il presente quesito.
Immediatamente dopo la consegna dell'immobile, sfalciata l'erba del piccolo giardino, ho constatato la presenza di una cisterna interrrata per carburante, oramai dismessa.
Mi è stato riferito che esiste l'obbligo di bonificare ed estrarre i serbatoi interrati di gasolio perchè "l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati" (art. 152/06 e s.m.ei - Testo Unico ambientale). Mi è stato anche riferito che chi, successivamente alla posa e alla dismissione del serbatoio, avesse comprato l'immobile non è responsabile delle operazioni di dismissione ed ella eventuale bonifica del terreno. Le operazioni e i relativi costi rimarrebbero in capo alla vecchia proprietà. La Direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale stabilirebbe le norme in base al principio che "chi inquina paga".
In questi giorni il custode sta organizzando lo sgombero degli oggetti lasciati nel lotto, dentro e fuori il fabbricato (quindi prevedendo l'asportazione anche di quanto abbandonato nel giardino). Mi chiedo se anche il serbatoio interrato possa considerarsi alla stessa stregua delle altre cose da smaltire di cui in perizia non si fa chiaramente menzione.
Il custode mi riferisce di credere che, il fatto che in perizia non venga menzionata la presenza della cisterna, libererebbe la procedura dagli oneri di rimozione, smaltimento ed eventuale bonifica e li porrebbe a carico dell'aggiudicatario.
Chiedo cortesemente qual è il Vs. parere in merito alla questione. Ringrazio per i sempre validissimi pareri. Buona giornata.