Salve, mi trovo in una situazione un po' al limite e avrei bisogno di un vostro consiglio. Dopo l'aggiudicazione della casa, nonostante fossi seguita da un consulente per il mutuo, non sono riuscita a rispettare il termine di pagamento per 8 giorni (la scadenza era fissata il 12 e io ho appuntamento dal notaio per l'atto del mutuo e il bonifico il 20). Da regolamento so che il termine è perentorio, tuttavia il mio consulente ha presentato istanza di proroga il 14 (quindi 2gg dopo la scasenza) e io, personalmente, ho parlato con il giudice. A voce, il giudice mi ha detto che siccome ci mette vari giorni ad esaminare le istanze, se quando la esamina (cosa che avverrà dopo il 20) vedrà che il saldo prezzo è stato già fatto il 20, allora accetterà la proroga. Altrimenti dichiarerà l'asta decaduta. Vi è mai capitato di sentire di casi simili? Preciso che la motivazione riportata nella richiesta di proroga è legata al ritardo di 1 mese dell'ente che gestisce le case a dare appuntamento al perito della banca (quindi 1 mese su 3 utili è stato perso così). La mia preoccupazione è ovviamente che la disponibilità il giudice me l'ha data solo a voce... quindi io, sulla fiducia, dovrei contrarre il mutuo. Cosa succede se poi il giudice dichiara decaduta l'asta, quindi non fa l'atto di trasferimento? Il mutuo si annullerebbe perché decade l'ipoteca?
Grazie mille!