inexecutivis
pubblicato
01 ottobre 2020
Nel rispondere alla domanda riteniamo che occorra muovere dalla premessa per cui secondo la giurisprudenza (si veda, tra le molte, Cass. 16.4.2003, n. 6272) e la dottrina maggioritaria il decreto di trasferimento è l’atto che determina il trasferimento della proprietà in capo all’aggiudicatario, sebbene sia stato autorevolmente sostenuto che l’effetto traslativo si produca con l’aggiudicazione (secondo alcuni) o con il versamento del saldo (secondo altri).
Dunque, il momento a partire dal quale è possibile eseguire gli interventi di ristrutturazione è quello del decreto di trasferimento. Peraltro, l'esecuzione anzitempo di questi interventi è "neutra" per la procedura, nel senso che non comporta nè l'irrogazione di sanzioni nè la revoca dell'aggiudicazione. E' comunque evidente che ove per un qualunque motivo l'aggiudicazione venisse meno, di queli lavori probabilmente non potrà essere chiesto il rimborso alla procedura medesima.