RICORSO PER RICONOSCIMENTO AREA COMUNE COME USO O PROPRIETA’ ESCLUSIVA

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  • Ultimo messaggio 20 gennaio 2021
jo norel pubblicato 18 gennaio 2021

Buongiorno, e grazie molte per la vs. risposta attenta e precisa che mi ha aiutato molto nel districare questa matassa.

Proprio grazie alla Vs risposta ho intrapreso una ricerca su tutta la documentazione in mano alla madre della debitrice, ed è saltato fuori che la pertinenza in questione, per disposizioni del “de cuius”  che esprimeva nel testamento: “A mia moglie andranno – finchè lei sarà in vita – 1) la casa (villa con giardino) fino al muretto di divisione col cortile del magazzino….”, quindi doveva essere assegnata e divisa catastalmente dal notaio all’epoca della divisione testamentaria nel 2001.

Il notaio pare che abbia assegnato e diviso per ogni beneficiario della famiglia tutto tranne che questo foglio, lasciandolo così di pertinenza indivisa a tutto il compendio.

Quali azioni si dovranno intraprendere in questo caso?

Basterà che il notaio provveda ad accatastare la pertinenza a favore della madre e informi il tribunale che questa pertinenza non è assegnabile all’aggiudicatario dell’asta? Oppure bisogna agire diversamente?

Grazie.

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inexecutivis pubblicato 20 gennaio 2021

Potrebbe essere sufficiente, ma occorre anche verificare come quell'acquisto testamentario è stato trascritto presso la conservatoria dei registri immobiliari, per accertarsi che sia opponibile al pignoramento.

jo norel pubblicato 20 gennaio 2021

Grazie per la risposta.

Dagli atti che ho, mi pare che il passaggio che manca è la corretta trascrizione, identificazione e divisione a catasto di questa pertinenza.

La causa forse è che tutti gli atti relativi alla successione sono stati fatti da notai e in tempi differenti.

NOTAIO A:

- 27/2/2002 Pubblicazione del testamento (dove il “de cuius” indica che questa pertinenza deve essere assegnata alla casa indicando fino a dove).

- 7/2/2002 Accettazione eredità con beneficio di inventario

- 6/5/2002 Inventario eredità.

- 13/11/2002 ATTO PER CAUSA DI MORTE - CERTIFICATO DI DENUNCIATA SUCCESSIONE

 

NOTAIO B:

03/09/2004 TRASCRIZIONE A FAVORE ATTO PER CAUSA DI MORTE - CERTIFICATO DI DENUNCIATA SUCCESSIONE

TRASCRIZIONE A FAVORE del 04/11/2009 - ATTO TRA VIVI - ATTO DI IDENTIFICAZIONE CATASTALE

 

Pare quindi che il NOTAIO B non abbia trascritto e identificato catastalmente questa porzione di pertinenza a favore della madre, nonostante che il testamento sia stato pubblicato correttamente.

 

Secondo voi è quindi possibile fare qualcosa per far valere il diritto della madre (come Terzo) originato da atto testamentario nella procedura di assegnazione?

 

Grazie

 

inexecutivis pubblicato 20 gennaio 2021

La madre è proprietaria, e su questo non v'è dubbio. A questo punto occorre verificare puntualmente cosa è stato pignorato. Ci pare di capire che la corte complessivamente non ha una sua autonoma identificazione catastale. Se così fosse il frazionamento è sufficiente.

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