Ricordo e inefficienze nel decreto di trasferimento

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  • Ultimo messaggio 30 giugno 2021
miaox86 pubblicato 29 giugno 2021

Buongiorno, in data 19/01/2021 mi sono aggiudicato l'immobile all'asta, che ho provveduto a pagare il 22/03/2021, entro i termini previsti per il saldo. La bozza del decreto di trasferimento è stata presentata solamente il 4/06/2021 (ho avuto la conferma telefonica dalla cancelleria del tribunale), malgrado per la giurisprudenza questi debba essere redatto "senza indugio al giudice". Sono pertanto a chiudere se l'operato del delegato è corretto, e se le tempistiche sono state rispettate. Se così fosse, posso fare un ricorso, oppure oppormi al decreto di trasferimento? Ringraziandovi in anticipo vi porgo cordiali saluti. M

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miaox pubblicato 29 giugno 2021

*Ricorso

robertomartignone pubblicato 30 giugno 2021

Mi trovo in una stuazione simile ma opposta , verifichi il mio post tempistica liquidazione creditore procedente , purtoppo dipende dal GE , le tempistiche sono molto aleatorie e ricorso non è dato farsi , può solo chiedere delucidazioni al delegato o al GE facendo istanza . 

inexecutivis pubblicato 30 giugno 2021

Per rispondere alla domanda formulata è necessario partire, a nostro avviso, dalla lettura dell'articolo 591 bis, penultimo comma, c.p.c., a mente del quale "avvenuto il versamento del prezzo con le modalità stabilite ai sensi degli articoli 574, 585 e 590, secondo comma, il professionista delegato predispone decreto di trasferimento e trasmette senza indugio al giudice dell'esecuzione il fascicolo", dal che si evince che il delegato deve immediatamente attivarsi per predisporre il decreto di trasferimento.

Come osservato in caso di ritardo non si potrà chiedere la revoca dell'aggiudicazione. Non resta che compulsare il professionista delegato.

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