Buongiorno
Scusate se ritorno sull'argomento ma questa richiesta che alcuni Delegati/Giudici richiedono di versare a titolo di anticipo spese non da nessuna certezza.
Quando si pensa di partecipare ad un'asta uno deve sapere anche in maniera stimata a quali cifre va incontro oltre al prezzo di aggiudicazione dell'immobile all'asta. Tutte le volte che si chiede ai delegati questa cifra (pur stimata) che si dovrà spendere nessuno ti risponde. Al massimo si legge sulla notifica che tutte le spese sono a carico dell'aggiudicatario. Ma quanto ammontano queste spese? Com'è possibile accettare al buio un'importo stabilito a posteriori a conguaglio . E se questa cifra è fuori da ogni logica ( visto che non c'è untabellare )uno è costretto a versare solo per il fatto che ha firmato una domanda di partecipazione e in più se non dovesse rispettare le regole del delegato perde anche la cauzione. Ritorno sull'argomento perchè penso che questo sistema sia totalmente non trasparente e quindi da approfondire. Tra l'altro in diversi siti che fanno riferimento all'art. 571 cpc dicono che la richiesta di questo 20% a titolo di conto spese non precedentemente calcolato è illegittimo. Sono daccordo che se uno non sa o non si fida può non partecipare ma proprio dalla giustizia ultimo baluardo di legalità non possiamo avere informazioni più trasparenti? Altro argomento: che criterio c'è sul valore base d'asta? Mi spiego meglio . Un immobile è andato all'asta per tre volte e tutte deserte l'ultimo prezzo base dell'ultima asta deserta era di 30000,00 euro passano due anni e viene ripresentato a prezzo base non 30000 - 15% (come di solito) ma ad un prezzo di due vendite precedenti andate deserte circa 30% in più circa 39000.00 euro è possibile?
Grazie