Buongiorno,
condivido con voi la problematica che mi accingo ad affrontare, per conoscere la Vostra opinione a riguardo.
Sono stato nominato PD "in corsa", in sostituizione di precedente collega rinunciatario.
All'esito di asta telematica asincrona senza incanto con gara conclusasi con aggiudicazione, l'aggiudicatario ha effettuato delle visure catastali dalle quali risulta che tre particelle facenti parte del lotto venduto (terreni), riportare dall'estimatore nella sua perizia di stima e già individuate nell'atto di pignoramento originario, in realtà risultano da un paio di anni oggetto di esproprio e non più intestate all'esecutato. Allo stesso tempo, altre tre particelle, pur intestate all'esecutato e facenti parte del corpo aziendale, non risultano comprese nel lotto e quindi nel verbale di aggiudicazione (in quanto non inserite in perizia e, prima ancora, nel pignoramento) e risulterebbero intercluse.
Ritengo che l'unica cosa da fare, a questo punto, per "sbrogliare" questa situazione è presentare istanza al G.E. con la quale rappresentare le difficoltà insorte e la conseguente necessità di una tempestiva integrazione di perizia, sia in relazione alla questione sollevata dall'aggiudicatario afferente alle particelle, sia finalizzata ad integrare/aggiornare la documentazione necessaria ai fini del decreto di trasferimento (vedi CDU).
Attendo Vostra opinione a riguardo e anticipatamente Vi ringrazio per il riscontro.