Rettifica della rendita proposta

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  • Ultimo messaggio 19 novembre 2018
diego.poiani pubblicato 16 novembre 2018

Buongiorno 

Ho acquistato un immobile dal Tribunale - eredità giacente - classificato A7. Si tratta di una villa bifamiliare. 

L'agenzia delle entrate 7 mesi dopo l'acquisto  ha comunicato una rettifica della rendita proposta dal curatore nelle more della Procedura riclassificando il cespite A8, con tutte le conseguenze del caso.

La rendita era stata assegnata dal Curatore precedentemente, senza comunicarmi nulla in occasione dell'acquisto del bene.

È legittimo? Come poter tutelarsi in caso di ricorso?

Ringrazio e saluto

inexecutivis pubblicato 19 novembre 2018

Purtroppo non esistono rimedi in relazione alla situazione prospettata, poiché il tessuto normativo di riferimento è pensato con esclusivo riguardo alle ordinarie compravendite, laddove l'applicazione dell'imposta di registro sulla rendita proposta viene concordata tra le parti e quindi inserita nel contratto.

Questo ovviamente determina che se successivamente l'Agenzia delle Entrate sia avvede del fatto che l'imposta versata è inferiore a quella dovuta in ragione poiché la base imponibile è stata individuata con riferimento ad una rendita catastale inferiore a quella successivamente accertata, procedere alla notifica dell'avviso di rettifica alle parti.

Fatta questa premessa, riteniamo che dinanzi all'agenzia delle entrate il contribuente possa contestare esclusivamente che la rendita determinata d'ufficio è errata.

Nei rapporti interni con la curatela potrebbe, invece, essere avviata un'azione per recuperare la differenza versata (con esclusivo riferimento alle sole sanzioni, poiché per il resto si tratterebbe di una imposta dovuta, ove non si contestasse la definitiva attribuzione della rendita operata dall'ufficio) poiché la proposta di una rendita errata rientra nella responsabilità esclusiva del curatore e non può essere negoziata tra le parti.

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