Buongiorno! Ci siamo aggiudicati un immobile all'asta e ci auguriamo di concludere a breve le operazioni per il trasferimento. Nella perizia relativa all'immobile viene evidenziata una piccola incongruenza tra la recinzione esistente e i confini registrati nella planimetria ufficiale. Tale situazione, si specifica, consolidata dal 1973, si configura come "accordo verbale" per la permuta di aree rivolta a un miglior utilizzo degli spazi esterni per ogni proprietà. Dal valore di stima è stata comunque dedotta una cifra per sistemare la situazione (frazionamento delle aree ed atto di permuta e/o usucapione). La nostra domanda è la seguente: possiamo lasciare tutto nella situazione attuale, come tacita conferma di tale "accordo verbale", o dobbiamo obbligatoriamente procedere alla regolarizzazione in un modo o nell'altro? Nella seconda eventualità, considerando che dovrebbero essere coinvolti in tale operazione anche i proprietari confinanti, le spese sarebbero da dividere con loro? Quando dovremmo procedere, subito dopo il decreto di trasferimento? Esiste un termine legale entro il quale si devono concludere tutte le eventuali operazioni richieste?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e saluto cordialmente.