Progetto di riparto con proprietà frazionata ma in comunione legale

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  • Ultimo messaggio 04 ottobre 2021
Delegato11 pubblicato 29 settembre 2021

Buongiorno,

devo predisporre un piano di riparto in una procedura in cui ho venduto n. 3 lotti.

Di questi 3 lotti, n. 2 sono di intera proprietà dell'esecutato A fuori da comunione, mentre il terzo è suo anch'esso al 100% fuori da comunione per quanto riguarda un fabbricato ma è in comunione legale con la moglie esecutata B per dei terreni comprati suuccessivamente al fabbricato e dopo il matrimonio.

Inoltre non potrei distinguere il valore di quei terreni dal fabbricato perchè il perito ha stimato un valore unico del lotto. 

Per quanto riguarda invece i creditori ho tre intervenuti che vantano debiti in cui A e B rispondono solidalmente, mentre uno solo, ma che non verrà soddisfatto perchè di terzo grado, che è solo creditore di A.

Fatte queste premesse è corretto o quantomeno OPPORTUNO fare un unico prospetto di riparto con un'unica massa attiva ed un'unica massa passiva? Il mio maggiore dubbio è se mi devo addentrare in assurdi calcoli per quantificare il valore di quella proprietà in comunione della moglie B quando poi l'unico creditore, di primo grado e procedente, rappresenta un debito per cui sono solidalmente responsabili entrambi.

inexecutivis pubblicato 04 ottobre 2021

A nostro avviso occorre elaborare un piano di riparto che contempli 2 masse. Non tanto in ragione del che esiste un creditore che è solo creditore di A (visto che non parteciperà alla distribuzione), quanto piuttosto in considerazione della circostanza per cui un lotto è in comproprietà degli esecutati. Invero, sebbene si tratti di obbligati in solido, le masse andranno tenute distinte in quanto la distribuzione del ricavato inciderà sulla misura in cui si potrà ritenere che ciascuno dei coobbligati avrà adempiuto l’obbligazione solidale. Supponiamo ad esempio che il credito complessivo dei creditori sia 100 e che 90 siano stati ricavati dalla vendita dei lotti 1 e 2, mentre 5 è stato ricavato dalla vendita del lotto n. 3. In questo caso è chiaro che il creditore A, proprietario esclusivo dei lotti 1 e 2, avrà adempiuto per 90, e quindi potrà ripetere 45 nei confronti del condebitore B.

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