PROGETTO DI DISTRIBUZIONE RICAVATO INCAPIENTE

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  • Ultimo messaggio 17 febbraio 2020
fvane pubblicato 12 febbraio 2020

Buonasera,

in una esecuzione la somma ricavata non è sufficiente a pagare in toto né le spese liquidate al professionista delegato né quelle del creditore procedente...

Il professionista delegato dovrà effettuare il riparto tra tutte le spese compreso il suo compenso oppure il compenso del professionista delegato viene pagato prima delle spese liquidate al procedente (che godono del privilegio ex art. 2770 c.c.?).

Credo che pagare il compenso del Professionista delegato in percentuale non sia giusto ma non trovo alcuna norma che lo ponga in via preferita rispetto alle spese sostenute dal creditore procedente.

Che ne pensate? Grazie.

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infiniti pubblicato 13 febbraio 2020

Il compenso del professionista delegato è a carico del creditore procedente. Se il ricavato della vendita non è sufficiente deve integrare il creditore procedente (così come devono essere pagati l'esperto stimatore e il custode).

fvane pubblicato 14 febbraio 2020

Ok il fondo spese infatti è stato pagato dal procedente. Ma ora nel progetto di distribuzione come giustifico il pagamento del compenso del delegato "prima" della nota spese del procedente che è privilegiata ex art. 2770 c.c. C'è un privilegio anteriore a questo?

 

inexecutivis pubblicato 17 febbraio 2020

È una semplice partita di dare – avere. Il creditore deve sostenere le spese di esecuzione x art. 8 d.P.R. 30 maggio 2002 n. 115, ed ha diritto a partecipare alla distribuzione con il privilegio di cui all’art. 2770 c.c. per il recupero delle spese. Nel progetto di distribuzione, pertanto dovrà individuarsi il compenso dovuto al professionista e assegnare la differenza ( se esiste) al creditore, non perché il compenso del professionista abbia una grado di privilegio “superiore”, ma semplicemente perché esso è a carico del creditore, e quindi viene defalcato da quanto a lui spettante.

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