Buongiorno ha tutta la comunità di InExecutivis, scrivo questo messaggio perchè vorrei sapere una cosa riguardo alla durata delle esecuzioni immobiliari; in particolare la distribuzione del ricavato, per farlo ho deciso di esporre il seguente problema con quello che effettivamente mi sta succedendo.
Esecuzione Immobiliare n. 218/2011, l'immobile lotto n.2 è stato pignorato in data 11/08/2011 per poi essere venduto dopo 5 esperimenti di vendita nel 12/01/2017 alle ore 12:00. Dopo aver pagato il saldo prezzo, il giudice fissa la data per l'udienza dell'approvazione del progetto di distribuzione. Il tale giorno le 2 parti ( debitore e creditore rispettivamente rappresentati dai loro difensori ) si presentano per discutere del progetto redatto dal delegato alla vendita. Ne viene fuori che il creditore ciede troppo quindi non essendoci accordo tra le parti, il giudice rimanda l'udienza di 4 mesi, in questi mesi liquida tutte le spese giudiziarie che sono servite per alimentare la procedura. Trascorso questo lasso di tempo le parti si riuniscono nuovamente per dialogare su una eventuale soluzione, senza successo, perchè il difensore del creditore non è d'accordo sul metodo di calcolo del credito vantato dal suo assistito, quindi il giudice sentito le parti e avendo visto che c'è un vero e proprio blocco spesso quanto un continente e duro più del diamante, decide suo malgrado di rimandare l'udienza di 6 mesi. Durante questi mesi succede qualcosa di inaspettato cioè, il giudice senza che le parti siano convocate, rimanda dal suo stesso ufficio l'udienza, questa volta di un anno. La mia curiosità è, quante volte può il giudice rimandare l'udienza? e soprattutto cosa succede se le 2 parti non trovano il modo di spartirsi il ricavato della vendita?