Porzione inglobata di immobile subastato

  • 225 Viste
  • Ultimo messaggio 20 marzo 2019
  • Argomento risolto
citizen pubblicato 14 marzo 2019

Spett.le forum di Asta Legale

Una vendita alla quale stiamo valutando la partecipazione, ha per oggetto un appartamento costituito da soggiorno cucina, camera e ripostiglio, (non c'è bagno) di proprietà della Sas esecutata. In realtà questo appartamento possiede annessi una ulteriore camera e l'unico bagno, che sono di proprietà di una srl non esecutata e quindi non soggetti a vendita forzata. Questa porzione è inglobata nell'appartamento subastato anche a livello impiantistico e non ha possibilità di accesso se non dall'appartamento in asta. Si tratta infatti di una palazzina singola di due piani fuori terra (quella in asta è al primo piano ), e pare sia impossibile per i proprietari del bene non in asta, ricavare un accesso per fruire del proprio immobile. A noi non interessa acquistare la porzione non in asta ed è nostra intenzione, dopo l'eventuale aggiudicazione, murare le porte dell'appartamento non in asta e quindi "escluderlo" dal nostro, ma così facendo quei due vani rimarrebbero di fatto completamente isolati, con nessuna possibilità di fruirne per i proprietari. Possono questi ultimi obbligarci a concedere una servitù di passaggio o comunque creare problemi di sorta agli aggiudicatari? Oppure, ricorrendo nei presupposti, potrebbe l'aggiudicatario subentrare in un diritto dell'esecutato per un'eventuale azione di usucapione?

 

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 18 marzo 2019

Rispondiamo all'interrogativo rappresentando quanto segue.

Nel caso proposto nella domanda alcuni ritengono che il pignoramento possa seguire regolarmente il suo corso, poiché la proprietà del bene pignorato è esattamente individuabile.

Intervenuto il trasferimento del bene, infatti, i proprietari dei due immobili provvederanno ad eseguire le opere necessarie per dividere le proprietà.

Secondo una diversa prospettazione (che a nostro avviso è maggiormente condivisibile) la fusione di due unità immobiliari ha determinato la creazione di una nuova unità immobiliare, appartenente pro quota a soggetti diversi. In questo caso la procedura dovrebbe svolgersi mediante il pignoramento della quota e la vendita dell'intero o la separazione in natura della porzione pignorata. Chi esclude questa possibilità obietta che le norme sulla unione e commistione non si applicano ai beni mobili, ma solo agli immobili.

È evidente che se la delimitazione dei vani pignorati interclude quelli non pignorati, questo implica che il proprietario della porzione chiusa potrebbe pretendere la costituzione di una servitù di passaggio.

Certamente, infine, l'aggiudicatario può subentrare al debitore esecutato nell'esercizio del possesso utile all'usucapione.

citizen pubblicato 18 marzo 2019

Grazie per l'esausitività della risposta. Valuteremo attentamente la partecipazione alla procedura in oggetto.

inexecutivis pubblicato 20 marzo 2019

grazie a voi

Close