Buonasera, Avrei un quesito abbastanza urgente da sottoporre. A dicembre 2019 ho acquistato un immobile come prima casa in corso di costruzione, quindi identificato al catasto solo dal foglio, particella e sub, quindi non ancora accatastato. In contemporanea all’acquisto ho trasferito subito la mia residenza ed ho terminato i lavori di ristrutturazione nel novembre 2020, ho proceduto con l’accatastamento ed il frazionamento in due abitazioni. Riassumendo io ho acquistato e stabilito la residenza al sub 1 Dopo un anno ial posto del sub 1 sono stati generati il sub 2 e 3. Ho ricevuto un’offerta di acquisto per uno dei due appartamenti che rivenderò prima dei 5 anni. Vorrei sapere se la plusvalenza realizzata mediante vendita di uno degli appartamenti derivanti dal frazionamento debba essere assoggettata a tassazione ex art. 67, comma 1 lett. b) del D.P.R. n. 917/1986; Informandomi su internet,L’Agenzia delle entrate ha fatto presente come l'art. 67, comma 1, lett. b) del TUIR, allo scopo di tassare le plusvalenze (differenza positiva tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto) realizzate attraverso le cessioni di immobili poste in essere con finalità speculative, annovera tra i redditi diversi le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione e le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari. Il mio dubbio è che Non vorrei che L agenzia delle entrate mi faccia problemi per il fatto che la residenza sia stata messa su un appartamento acquistato catastalmente in corso di costruzione. Grazie mille