Buonasera,
Vi scrivo per confrontarmi con voi in merito a questo caso:
immobile così suddiviso: piena proprietà per un mezzo e nuda proprietà e usufrutto per l'altro mezzo. Il nudo proprietario coincide con il pieno proprietario della metà.
E' stato pignorata la quota di usufrutto pari ad un mezzo.
Viene chiesta al Giudice la divisione al fine di potere vendere l'immobile e potere distribuire il ricavato tra creditore (nei limiti del valore attribuito all'usufrutto) e il resto al proprietario non debitore.
Mi sono opposta ritenendo che non è possibile chiedere la divisione, in quanto si tratta nel caso di specie di un diritto su cosa altrui (Iura in re aliena).
Il Giudice concorda con me sul fatto che non è possibile vendere l'immobile, ma ha disposto la vendita del 100 % del diritto di usufrutto.
Ora... sebbene il proprietario nel caso di vendita dell'usufrutto verrà rimbosato del 50% di tale valore....non subirebbe un'ingiustificato pregiudizio nel vedersi limitare il suo diritto di proprietà (con la vendita del 100% del diritto di usufrutto?)
A mio parere non sussiste comunione fra il diritto di proprietà (nei limiti del 50%) e il diritto di usufrutto (50%).
Perchè non vendere solo la quota del 50%?
Infine, qualora venisse venduta la quota del 100% la durata del diritto di usufrutto sarbbe sempre rapportata alla vita del debitore oppure bisognerebbe considerare anche la vita del proprietario non debitore al quale viene compresso il suo diritto di proprietà?
Grazie in anticipo
Barbara