Buongiorno, avrei bisogno di un urgente consiglio.
Per un debito nei confronti di un ente assicurativo, nel 2014 una unità immobiliare del debitore è stata oggetto di pignoramento immobiliare. La relativa procedura esecutiva è giunta sino alla aggiudicazione nell'anno 2019 ma poi, a causa del mancato versamento del saldo prezzo, si è verifcata la decadenza dell'aggiudicatario e la procedura è tuttora pendente e in attesa della disposizione di un nuovo incanto.
Nelle more della predetta procedura esecutiva, nell'anno 2019 il debitore riceveva un atto di pignoramento da parte di un altro creditore sul medesimo immobile oggetto di pignoramento della precedente procedura esecutiva del 2014; a seguito di tale pignoramento veniva iscritta a ruolo un'altra procedura esecutiva immobiliare. Qualche giorno fa, il debitore ha ricevuto la notifica, da parte del creditore che nel 2019 gli aveva notificato il secondo pignoramento, di un "ricorso in riassunzione" unitamente al decreto di fissazione di udienza ex art. 569 cpc (nel ricorso il creditore chiede al giudice di fissare la data dell'udienza per la prosecuzione della procedura esecutiva che - si legge - sarebbe stata sospesa per via dell'emergenza sanitaria da covid 19 e, con decreto, il giudice dell'esecuzione fissa l'udienza ex art. 569 cpc a maggio 2022 per l'audizione delle parti e per l'esame della regolarità degli atti, nominando un esperto stimatore e un custode giudiziario assegnando loro un acconto sul compenso).
L'assurdità della situazione è che, a seguito del primo pignoramento immobiliare, era già stato nominato un custode ed un esperto stimatore, tanto che l'immobile era stato messo all'asta con tanto di aggiudicazione (poi venuta meno a seguito del mancato versamento del saldo prezzo).
Posto dunque che attualmente sussistono due procedure esecutive sul medesimo bene, a vostro parere cosa conviene fare al debitore? Può lasciare le cose così come sono, in attesa che il secondo creditore e/o il giudice dell'esecuzione si accorgano della pendenza di altra precedente procedura esecutiva sul medesimo bene? Oppure per lui sarebbe utile chiedere l'unificazione delle due procedure esecutive (magari anche solo per evitare l'inutile accumularsi delle spese della seconda procedura con la prima)? In tale secondo caso, è opportuno fare una istanza sin da subito oppure farlo presente all'udienza fissata per i mese di maggio 2022?
Voi che ne pensate?
Grazie per il prezioso aiuto!
Daniele