Buonasera,
vorrei chiedervi delucidazioni su una prassi che trovo in quasi tutti i delegati del Tribunale di Roma. Infatti spesso nei conteggi per il saldo prezzo e spese accessorie oltre al compenso del delegato (ex art. 2, comma 1 e 7 D.L 227/2015) viene chiesto un onorario per le cancellazioni delle formalità. In questo caso (esecuzione immobiliare) viene indicato come "Onorario cancellazione per formalità pregiudizievole nella misura predeterminata dal Tribunale di € 230,00 oltre Iva".
Specifico come nella sezione B dell'ordinanza di vendita, dove viene riportato il contenuto dell'avviso di vendita, al punto 4 sia scritto:
-nel medesimo termine fissato per il versamento del saldo prezzo, l'aggiudicatario è tenuto anche al pagamento degli oneri fiscali e tributari coneseguenti all'acquisto del bene, nonchè dei compensi spettanti a norma del decreto ministeriale n.227 del 2015 al delegato incaricato della registrazione, trascrizione e voltura del decreto di trasferimento e della cancellazione delle formalità pregiudizievoli. Egli è del pari tenuto ad anticipare gli importi delle imposte di cancellazione delle formalità pregiudizievoli.
E successivamente sempre nell'avviso di vendita, si rende noto:
d) che l’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e sequestri civili che saranno cancellate a cura e spese della procedura.
Secondo voi dovrei corrispondere questo onorario di 230 euro + iva per la cancellazione della formalità? A mio parere l'unico onorario da corrispondere è quello del d.m. 227/15
Grazie per l'eventuale risposta