Oneri fiscali connessi alla all'aggiudicazione dell'immobile di Cat. D1 non ultimato da consumatore

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  • Ultimo messaggio 04 ottobre 2018
p.altobello@libero.it pubblicato 30 settembre 2018

Buonasera,

in caso di aggiudicazione di un immobile strumentale non ultimato di Cat. D1( senza dichiarazione di chiusura lavori e agibilità), nell'ambito di una procdura di concordato preventivo, da parte di un consumatore finale persona fisica che presenta l'offerta, quali sarebbero gli oneri fiscali alla quale sarebbe assoggettata l'operazione da corrispondere in aggiunta al prezzo di agiudicazione? L'operazione si configurerebbe come esente iva (sulla base delle ultime sentenze sul tema della Suprema Corte di Cassazione) e assogettata a imposta di registro e ipocatastale proporzionale?

In attesa di un riscontro colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.

inexecutivis pubblicato 04 ottobre 2018

Il precedente al quali ci si riferisce è quello di Cass. Sez. 5, 18.11.2016, n. 23499 la quale ai fini dell’applicazione dell’IVA ritiene rilevante la qualifica dell’acquirente, poiché se lo stesso è consumatore finale, questa imposta non si applica poiché il bene è uscito dal ciclo produttivo. La Corte ha in particolare ritenuto che le cessioni di beni strumentali non ultimati, ove avvengano nell'ambito del circuito produttivo, sono soggette ad I.V.A., non ricadendo nell'esenzione di cui all'art. 10, comma 1, n. 8-ter, del d.P.R. n. 633 del 1972, e, conseguentemente, ad imposte ipotecarie catastali in misura proporzionale, ai sensi dell'art. 1-bis della tariffa allegata al d.lgs. n. 347 del 1990. Viceversa se la cessione avviene in favore del consumatore finale, il quale provveda all'ultimazione dei lavori tramite contratto di appalto, sono sottoposte ad imposta di registro. (In applicazione di tale principio è stata cassata la sentenza impugnata che aveva accolto il ricorso del contribuente diretto ad ottenere il rimborso delle imposte ipotecarie e catastali pagate in misura proporzionale anziché fissa relativamente ad una cessione, a favore di consumatore finale, di un fabbricato non ultimato).

Sulla scorta di questo condivisibile precedente, riteniamo che l'acquisto, nel caso prospettato, vada esente da IVA

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