Salve,
sarei interessato all' acquisto di un fondo agricolo oggetto di vendita Immobiliare (asta giudiziaria).
Dall'analisi della perizia del CTU l' oggetto risulta pignorato (con data di trascrizione 21.03.2009) ed in possesso del debitore esecutato senza la presenza di contratti di locazione a terzi registrati in Agenzia delle Entrate o trascritti nei Registri Immobiliari.
Da una mia indagine tramite controllo dei titoli PAC, risultà però un contratto di affitto a beneficio del figlio dell' esecutato con data 11.11.2014 e di durata ultranovenale, palesemente posteriore alla data del pignoramento.
Ora, leggendo i vari art 560 cpc e 2923 cc e le varie interpretazioni, non mi è chiaro se un contratto del genere possa essere considerato a tutti gli effetti nullo, opponibile alla procedura o opponibile nella durata del novennio.
Le interpretazioni e le varie sentenze di cassazione descrivono bene casi di opponibilità per contratti precedenti la data di pignoramento ma non ho trovato nessuna indicazione se un contratto del genere, ovvero effettuato dall' esecutato dopo pignoramento e senza consenso del GE, sia effetivamente nullo anche se registrato (e presumo non trascritto nei RRII).
E nel caso fosse considerabile nullo, quale sarebbe la procedura per formalizzarne la nullità dopo l' emissione del decreto di trasferimento?
Cordiali Saluti