Mobili fuori dal pignoramento

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  • Ultimo messaggio 21 luglio 2021
robyyb pubblicato 11 luglio 2021

Buongiorno

mi sono aggiudicato recentemente un appartamento in asta (non ho ancora il decreto di trasferimento in mano). 

L'appartamento è completamente arredato ed il debitore ha manifestato l'interesse a riprendersi i propri beni mobili,

Volevo sapere quali sono i beni che realmente può riprendersi?

Cucina, letti, divano e tavolo immagino di si. Ho invece forti dubbi sulla sua legittimità a riprendersi gli armadi a muro, il mobiletto del bagno (che include il lavabo), le lampade fisse e l'impianto di condizionamento.

Volevo avere una vostra risposta  sul tema. Grazie in anticipo

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inexecutivis pubblicato 14 luglio 2021

 La risposta alla domanda formulata impone la formulazione di alcune premesse di ordine normativo.

Va infatti ricordato che ai sensi dell’art. 2912 c.c. il pignoramento si estende, alle pertinenze, agli accessori ed ai frutti della cosa pignorata.

Le pertinenze sono individuate dall’art. 817 c.c., a mente del quale sono pertinenze le cose destinate in modo durevole al servizio o all’ornamento di un’altra.

Degli accessori manca invece una definizione all’interno del codice, ed in dottrina si ritiene, generalmente, che tali possono essere sia le così dette “pertinenze improprie” (cioè le cose destinate a servizio od ornamento della cosa principale in modo non duraturo, ovvero da chi non ne ha la proprietà) sia le accessioni in senso tecnico, vale a dire gli incrementi fluviali, (alluvione e avulsione), i casi di unione e commistione, le accessioni al suolo (piantagioni o costruzioni).

Cass. Pen. 19 giugno 2007, n. 23754 occupandosi del caso in cui un soggetto aveva asportato dall’immobile pignorato gli infissi, i termosifoni, i pavimenti, la porta blindata, la caldaia, i pannelli in cartongesso di tamponamento, una pergola pompeiana ed una vasca idromassaggio, ha ritenuto che questi beni, in forza della previsione di cui all’art. 2912 c.c., dovevano ritenersi ricompresi nel pignoramento, indentificando nelle pertinenze ed accessori “tutto ciò che concorre a definire il valore economico del bene esecutato”, e considerando accessori “sia le accessioni in senso tecnico, caratterizzate da una unione materiale con la cosa principale (piantagioni, costruzioni), sia quei beni che, pur conservando la loro individualità, sono collegati a quello principale da un rapporto tanto di natura soggettiva, determinato dalla volontà del titolare del bene, quanto di natura oggettiva conseguente alla destinazione funzionale che li caratterizza e che ne fa strumento a servizio del bene cui accedono”.

Sempre secondo la Corte di Cassazione (n. 4378 del 20 marzo 2012) non costituiscono invece pertinenze le suppellettili, gli arredi ed i mobili che riguardano esclusivamente la persona del titolare, a meno che non siano destinati in modo durevole all’ornamento dell’immobile.

Sulla scorta di questi dati riteniamo che gli armadi a muro, il mobiletto del bagno (che include il lavabo), le lampade fisse e l'impianto di condizionamento non possano essere asportati.

robyyb pubblicato 14 luglio 2021

Grazie mille per la risposta chiara ed esaustiva

inexecutivis pubblicato 17 luglio 2021

Grazie a lei!

robyyb pubblicato 19 luglio 2021

Buongiorno,

nei prossim giorni il debitore libererà l’appartamento

Come mi devo comportare se vuole portare via anche gli armadi a muro, il mobiletto del bagno (che include il lavabo), lo specchio del bagno (vetro incollato alle piastrelle) e le lampade fisse? Posso oppormi in qualche modo?

Grazie in anticipo

 

 

robyyb pubblicato 19 luglio 2021

Buongiorno,

nei prossimI giorni il debitore libererà l’appartamento

Come mi devo comportare se vuole portare via anche gli armadi a muro, il mobiletto del bagno (che include il lavabo), lo specchio del bagno (vetro incollato alle piastrelle) e le lampade fisse? Posso oppormi in qualche modo?

Grazie in anticipo

 

 

inexecutivis pubblicato 21 luglio 2021

Le suggeriamo di comunicare formalmente (tramite pec o raccomandata a.r.) al custode la sua volontà che svraintenda alle operazioni di liberazione assicurando la consegna dell'immobile integro e rappresentando i suoi timori per l'ingiustificato asporto degli accessori.

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