Salve, Il 14 aprile ho partecipato ad un asta senza incanto di un esecuzione immobiliare, il mio avvocato ha inviato l'offerta al prezzo minimo, il giorno dell asta al momento dell apertura delle buste ero l'unico offerente con offerta definita valida.
Il debitore il 13 ed il 14 aveva presentato richiesta di sospensione. Sia quella del 13 (prima dell apertura delle buste) sia quella avvenuta il 14 giorno dell asta sono state rigettate dal giudice, tuttavia ne il delegato alla vendita ne il giudice hanno proceduto all aggiudicazione.
Successivamente era prevista udienza il 20 poi rinviata al 28 aprile.
A questo punto il 21 aprile il mio avocato ha depositato ricorso per far valere i miei diritti in quanto all apertura delle buste la mia offerta era valida ed ero l unico offerente ed il delegato alla vendita ha deciso unilateralmente di sospendere la vendita.
Nel medesimo giorno (21 aprile) viene depostitata la rinuncia all esecuzione dell ultimo creditore ed il 22 la richiesta di estinzione del procedimento.
Ora il giudice ha fissato udienza il 17 maggio per sentire tutte pe parti coinvolte.
Volevo sapere: 1. In questo caso fa fede l ordine cronologico degli atti? 2. come posso far valere i miei diritti? 3. gli atti depositati dal debitore o creditore successivi alla data dell apertura delle offerte hanno validità? 4. ci sono azioni da intraprendere nei confronti del delegato alla vendita che non ha proceduto ad aggiudicare l asta regolarmente?