Buongiorno
Nel mese di gennaio 2021 partecipando ad un asta mi sono aggiudicato un immobile .
Ho fornito i documenti richiesti e saldato il prezzo in anticipo sui tempi stabiliti .
Si specifica che l'immobile acquistato, è libero da persone da una decina di anni, quando sono stati iniziati delle ristrutturazioni, mai terminate, tanto che in perizia l'immobile è dichiaraio non agibile.Nello stabile sono presenti garage e magazzini, utilizzati dall'esecutato, come il deposito di attrezzi , macchinari agricoli, materiale edile e legna .
Successivamente al decreto di trasferimento in cui si ingiuge al debitore di rilasciare l'immobile libero da cose e persone, e che in difetto provveda il custode giudiziario senza la necessità dell'assistenza di un legale, nel mese di maggio contatto il curatore il quale mi consiglia di mettermi in contatto con l'esecutato e trovare una soluzione amichevole con lo stesso.
Dopo svariate telefonate ed appuntamenti stabiliti unicamente in base alle esigenze dell'esecutato, tutti puntualmente disdetti o spostati si riusciva ad organizzare un incontro per visionare lo stato dell'immobile .
Preciso che nella diverse telefonate intercorse si prospettava all'esecutato la possibilità di locare parte dell'immobile , ad un affitto simbolico (10-20 euro mensili per 110 mq di deposito), utile al deposito temporaneo del materiale da liberare.
Dopo circa un mese di tentativi si confermava un appuntamento , a cui non si presentava l'esecutato ma un suo amico . Da una rapida visione interna ci si rendeva conto, confrontando lo stato di fatto con lo stato attuale, che nulla era stato spostato dopo le foto di perizia realizzate nel 2018 .Inoltre, cosa ben più grave,notavo che l'unico portone del garage nuovo , valore 2-3000 euro, documentato in perizia , era stato smontato, sostituendolo con assi da cantiere . L'asportazione del portone si è realizzata un paio di mesi dopo la vendità . Come documentato da fotografie da me realizzate .
Vista la situazione provavo a trovare una soluzione cercando una data certa come termine, ma mi accorgevo della completa innaffidabilità dell'esecutato.
Successivamente , nei primi giorni del mese di giugno contattavo il Curatore, esponedo la situazione , lo stesso dopo un sopralluogo e cercato invano di contattare l'esecutato , il quale non risponde ne al telefono ne ai messaggi , informava il Giudice chiedendo un acceso forzoso alla proprietà e la liberazione egli oggetti con spese a carico della procedura .
Dopo più di un mese non avendo ricevuto risposta scrivevo direttamente alla Cancelleria del Tribunale , con pec, rendedomi disponibile anche a affidare in carico alla procedura a titolo gratuito 100 mq di magazzino da utilizzare il qualità di deposito dei beni dell'esecutato in modo di aver accesso alla proprietà , ma sino ad oggi non ho avuto risposta .
Vorrei sapere , quali ulteriori passi devo svolgere per entrare in possesso dell'immobile di cui già dal primo maggio devo pagare tasse e spese e di cui ho estrema necessità
grazie per la comprensione