liberazione immobile ad opera custode

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  • Ultimo messaggio 16 dicembre 2019
leleio pubblicato 14 giugno 2019

Buongiorno, 

l'avviso di vendita di un immobile all'asta riporta:

 L’immobile è attualmente occupato dall'esecutato e dalla propria famiglia e l'ordine di liberazione verrà emesso dal Giudice ed eseguito dall'IVG di XXX, in qualità di custode, al momento dell'aggiudicazione.

 

In sede di sopralluogo l'incaricato mi ha detto che mediamente ci vogliono 6 mesi per liberare un immobile dalla data della aggiudicazione. Vi chiedo la data di aggiudicazione è quella dell'asta o quella in cui viene saldato il pagamento? E il calcolo approssimativo di questi sei mesi non dovrebbe essere dal decreto di trasferimento, ovvero dopo pagamento avvenuto?

grazie

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inexecutivis pubblicato 18 giugno 2019

Per rispondere all’interrogativo occorre muovere dalla premessa per cui l’art. 560 comma terzo c.p.c., prima che fosse riscritto dall’art. 4, comma 2, d.l. 14/12/2018, n. 135, convertito dalla legge 11/2/2019, n. 12, pubblicata sulla Gazz. Uff. n. 36 del 12/2/2019 (riscrittura che troverà applicazione per le procedure esecutive in cui il pignoramento sia stato notificato a partire dal 13 febbraio 2019) dispone che il giudice dell’esecuzione ordina la liberazione dell’immobile al più tardi al momento dell’aggiudicazione, che è momento processuale precedente sia a quello del versamento del saldo che a quello dell’adozione del decreto di trasferimento.

leleio pubblicato 19 giugno 2019

molte grazie. quindi se ho capito bene dato che in questo caso il pignoramento è precedente al 13/02/19 la liberazione viene ordinata al momento dell'aggiudicazione. Giusto?

asteroid pubblicato 24 giugno 2019

Giusto.. sempre che il Giudice sia solerte e abbia il tempo di farlo. Altrimenti lo rimanderà. Proprio in questi giorni sto avendo uno scambio di opinioni con il delegato alla vendita su questo tema. E per ora non mi resta che sperare che il giudice lo emetta contestualmente al decreto di trasferimento.

Tanto per dire che, anche a causa del notevole carico di lavoro, i giudici possono ritardare questo atto dovuto. Se leggi altri thread del forum, ci sono casi in cui il giudice ha provveduto ad emetterlo anche diversi mesi dopo il decreto di trasferimento. 

Nel caso in cui fossi aggiudicatario, agisci in anticipo, e ricorda la norma al delegato o al giudice in modo che non si dimentichi(no) o rimandi(no).

Sbaglio astalegale?

inexecutivis pubblicato 24 giugno 2019

L’art. 560 commi terzo e quarto c.p.c.,così recita (va):

Il giudice dell'esecuzione dispone, con provvedimento impugnabile per opposizione ai sensi dell’art. 617, la liberazione dell'immobile pignorato senza oneri per l’aggiudicatario o l’assegnatario o l’acquirente, quando non ritiene di autorizzare il debitore a continuare ad abitare lo stesso, o parte dello stesso, ovvero quando revoca l’autorizzazione, se concessa in precedenza, ovvero quando provvede all'aggiudicazione o all'assegnazione dell'immobile. Per il terzo che vanta la titolarità di un diritto di godimento di un bene opponibile alla procedura il termine per l’opposizione decorre dal giorno in cui si è perfezionata nei confronti del terzo la notificazione del provvedimento15.

Il provvedimento è attuato dal custode secondo le disposizioni del giudice dell'esecuzione immobiliare, senza l'osservanza delle formalità di cui agli articoli 605 e seguenti, anche successivamente alla pronuncia del decreto di trasferimento nell'interesse dell'aggiudicatario o dell'assegnatario se questi non lo esentano. Per l'attuazione dell'ordine il giudice può avvalersi della forza pubblica e nominare ausiliari ai sensi dell'articolo 68.

In realtà i ritardi non riguardano tanto la pronuncia dell'ordine di liberazione da parte del giudice, ma i tempi della sua attuazione da parte del custode, tempi sui quali incidono, oltre alal solerzia del custode, eventuali resistenze dell'occupante. Ad ogni buon conto, l'art. 560 vecchio testo consente di ottenere la liberazione dell'immobile in tempi sufficientemente rapidi.

asteroid pubblicato 14 dicembre 2019

Asta legale vi aggiorno: immobile aggiudicato a maggio; decreto di trasferimento emesso ad agosto; siamo a Natale e sono ancora in attesa dell'ordine di liberazione malgrado io lo abbia sollecitato al delegato e lo stesso lo abbia sollecitato più volte con istanza al giudice.

inexecutivis pubblicato 16 dicembre 2019

Ci dispiace davvero.

Purtroppo i magistrati italiani, pur essendo, secondo le stime del CEPEJ, (European Commission for the Efficiency of Justice) i più produttivi d’Europa hanno il carico di lavoro più elevato rispetto ai loro colleghi europei e dunque, in sostanza, pur lavorando moltissimo non riescono a far fronte alla domanda di giustizia con la solerzia che giustamente il cittadino si attende.

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