Liberazione di una casa al asta

  • 304 Viste
  • Ultimo messaggio 05 luglio 2018
dragossima pubblicato 27 giugno 2018

Ho acquistato una casa al asta il 20 luglio del 2017 , ho effettuato tutti gli pagamenti a fine novembre ed ho avuto il decreto di trasferimento a gennaio del 2018 , la casa e ancora ocuppata dal executato e il mio avvocato che si occupa di tutto ha detto che ancora non si sa nulla e mi ha datto come tempo massimo x la liberazione a ottobre , a me sembra che ci sta vuole troppo tempo e io mi trovo a pagare il mutuo e l'affito , dovrrei mettermi in contatto con il delegato ?

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 01 luglio 2018

si tratta di una domanda davvero troppo generica per poter fornire una risposta compiuta.

Dovremmo conoscere, con la maggiore precisione possibile, quali sono le cause di questo ritardo per poter offrire un suggerimento che possa risultare di una qualche utilità.

Un dato ci sembra inequivacabile. i tempi trascorsi sono davvero lunghi.

dragossima pubblicato 02 luglio 2018

Ho comprato la casa tramite un studio di avvocatura , ho scelto la casa e loro hanno fatto l asta per me è si occupano anche dello sfrato, al inizio mi hanno detto che ce un tempo massimo di 9 messi che poi mi hanno detto che i 9 messi iniziano con l'inizio dell' sfrato cioè a gennaio .... quindi come tempo massimo dicono che si libera a settembre, io ad agosto devo lasciare la casa dove sono in affitto e non so cosa fare..le cause del ritardo non li conosco

inexecutivis pubblicato 05 luglio 2018

Ci sembra tutto davvero molto strano. In realtà della liberazione dell'immobile si dovrebbe occupare la procedura esecutiva. infatti, ai sensi dell'art. 560, comma terzo, cpc, il giudice provvede all'emissione dell'ordine di liberazione al più tardi nel momento in cui procede all'aggiduicazione dell'immobile (momento che interviene molto tempo prima del versamento del saldo del prezzo).

Questo provvedimento, prosegue il quarto comma del medesimo art. 560 cpc viene eseguito dal custode del bene pignorato, a spese della procedura medesima, anche dopo la pronuncia del decreto di trasferimento, a meno che l'aggiudicatario non lo esenti.

il suggerimento che pertanto ci sentiamo di offrirle è quello di interloquire con il suo avvocato e chiedere che venga sollecitata quanto prima l'esecuzione dell'ordine di liberazione (previa eventuale sua adozione) da parte del custode della procedura, a spese della stessa.

Close