inexecutivis
pubblicato
26 agosto 2018
In linea teorica, e sempre che la liberazione sia, come pare di capire dalla domanda formulata, a carico dell'aggiudicatario, non si può prescindere dall'attivazione di una ordinaria procedura esecutiva per rilascio ai sensi degli artt. 605 e ss c.p.c., poiché il rischio che si corre nel caso in cui si procedesse autonomamente è quello di commettere un atto illecito; potrebbe infatti ipotizzarsi il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, previsto dall'art. 393 cp, a mente del quale “Chiunque, al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo, mediante violenza sulle cose, è punito, a querela della persona offesa con la multa fino a cinquecentosedici euro”.
Si tenga presente che sempre la stessa norma precisa che “Agli effetti della legge penale, si ha violenza sulle cose allorché la cosa viene danneggiata o trasformata, o ne è mutata la destinazione”.
In giurisprudenza è stato ad esempio ritenuto che risponde del reato suddetto “il socio accomandatario di una s.a.s. che, in conseguenza di contrasti insorti con il socio accomandante, sostituisce la serratura della porta di ingresso del locale dove si svolge l'attività commerciale, al fine di impedire all'accomandante l'accesso al locale per l'esercizio dei diritti riconosciutigli dall'art. 2320 cod. civ..” (Cass. Sez. 6, n. 4464 del 15/12/2016), oppure “il proprietario di un immobile che, una volta scaduto il contratto di locazione, di fronte all'inottemperanza del conduttore dell'obbligo di rilascio, anziché ricorrere al giudice con l'azione di sfratto, si fà ragione da sè, sostituendo la serratura della porta di accesso e apponendovi un lucchetto” (Cass., sez. 6, 18.1.2005, n. 10066).
Ciò premesso, il suggerimento che ci sentiamo di offrire è quello di ottenere dal custode dell'immobile nominato da Giudice una dichiarazione o comunque una comunicazione dalla quale risulti che il bene è libero e che i beni mobili in esso presenti sono stati abbandonati dal precedente occupante. In questo caso ogni rischio è scongiurato.