La tua busta è stata rifiutata

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  • Ultimo messaggio 12 novembre 2021
marundeorome pubblicato 27 ottobre 2021

Buongiorno e complimenti per il sito che è veramente ben seguito e molto interessante.

Nei giorni scorsi ho inviato una richiesta di partecipazione ad un'asta telematica sincrona. Prima di avere accesso alla piattaforma di vendita ho ricevuto una chiamata da parte del delegato alla vendita che mi preannunciava la mia esclusione per via del fatto che non avevo accluso copia della carta di identità e del codice fiscale sebbene l'offerta fosse stata firmata digitalmente come da normativa (specifico che l'offerta è fatta a mio nome e che presentatore e offerente coincidono).

Poco dopo perveniva anche la nota ufficiale via PEC che riporta " La tua busta è stata rifiutata

Di seguito viene riportata la motivazione del rifiuto da parte del delegato:

all'offerta non risultano allegati i documenti di identità personali ed il codice fiscale ."

Come mi suggerite di comportarmi?

Grazie

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robertomartignone pubblicato 27 ottobre 2021

Nulla , parteciperà ad un ' altra asta o a questa nel caso andasse deserta . Del resto mancando tali documenti la partecipazione NON è ammissibile .

marundeorome pubblicato 28 ottobre 2021

Grazie per la risposta, Nel decreto 26 febbraio 2015 n. 32 che disciplina e le regole tecniche e operative per lo svolgimento della vendita dei beni con modalità telematiche, non ho trovato nulla (così come nel manuale del Ministero) riguardante l'inammissibilità nel caso in cui manchi la scansione del documento di identità e del codice fiscale.Ha per caso qualche riferimento normativo? Grazie

robertomartignone pubblicato 28 ottobre 2021

Consulti l ' avviso di vendita dell ' asta a cui ha partecipato , comunque è palese che tali documenti siano necessari per la giusta individuazione e riconoscimento del partecipante . Non facciamo di ogni erba un fascio vanno inseriti sia che la vendita sia effettuato con o senza modalità telematica . 

inexecutivis pubblicato 30 ottobre 2021

L'ordinanza di vendita costituisce la lex specialis del procedimento liquidatorio sicché le relative prescrizioni sono vincolanti (Cass., sez. III, 07 maggio 2015, n. 9255; Cass., sez. III, 29 settembre 2015, n. 11171, Cass. sez. III, 05 ottobre 2018, n. 24570).

Consulti dunque anche l’ordinanza di vendita (che deve essere pubblicata a norma dell’art. 490 c.p.c.) per verificare cosa prescrive.

marundeorome pubblicato 01 novembre 2021

Ho controllato L’ordinanza e non c’è menzione della copia dei documenti. C’è solo che il codice fiscale va indicato (cosa che è stata fatta). L’unica menzione della copia dei documenti è nell’avviso di vendita redatto dal professionista.

robertomartignone pubblicato 01 novembre 2021

Appunto verifichi l ' avviso di vendita ! 

inexecutivis pubblicato 04 novembre 2021

Se la prescrizione fosse contenuta nel solo avviso di vendita (che è atto del professionista e non del giudice) la sua violazione non costituisce, a nostro avviso, motivo di esclusione.

robertomartignone pubblicato 04 novembre 2021

Vorrei solo aggiungere ,  per esperienza , che il non rispettare anche le piu' " piccole prescrizioni " contenute negli avvisi di vendita viene considerato motivo di esclusione in moltissimi tribunali del Nord Italia , di altre zone non ho esperienza  . 

marundeorome pubblicato 08 novembre 2021

Si, confermo che la richiesta dei documenti (oltretutto palesemente un copia incolla da altro avviso non telematico in quanto parla di fotocopia da inserire nella busta) è indicata solo nell’avviso e non nell’ ordinanza. La cosa che inizia a preoccuparmi è il fatto che sono passate due settimane ma non mi è stato ancora restituita la cauzione

inexecutivis pubblicato 12 novembre 2021

A questo punto, se neanche indirettamente l'ordinanza imponesse (come a volte accade) che anche il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell'avviso di vendita sia causa di esclusione, vi sono elementi per affermare che il rifiuto dell'offerta è illegittimo.

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