Ipoteche e Certificati impianti / energetico

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  • Ultimo messaggio 06 febbraio 2020
giulia_f pubblicato 02 febbraio 2020

Buongiorno, 

scrivo qui un'altra richiesta di chiarimento.

1. IPOTECHE

Ho letto attentamente la perizia prodotta dal geometra su un immobile di mio interesse. A Titolo della perizia troviamo "Versione sostitutiva per l'avvenuta cancellazione di 2 ipoteche"

Nella sezione delle trascrizioni pregiudizievoli trovo:

  • Ipoteca volontaria anno 1999 - con banca X
  • Ipoteca volontaria anno 2006 -  con banca X
  • Ipoteca volontaria 2006 - con banca Y
  • Ipoteca volontaria a garanzia di somma anno 2011
  • Pignoramento 2016 - Banca X

Nei calcoli delle "cancellazioni" delle trascrizioni effettuati dal perito (per determinare la stima dell'immobile) però riporta la cancellazione di:

  • Ipoteca volontaria 35€
  • Ipoteca volontaria a garanzia di somma 437€
  • Pignoramento 294€

Tutte a carico della procedura.

Ecco la mia prima domanda: ma le ipoteche non sono 4? Perchè ne riporta solo 2 + il pignoramento? Se 2 sono state cancellate perchè rientrano nella descrizione delle trascrizioni pregiudizievoli?


2.CERTIFICATI

Il perito ha attestato che gli impianti (data la recente ristrutturazione) si presumono tutti a norma ma non ha il certificato di conformità. Dovrò pagare io per fare i certificati? E' obbligatorio o posso anche non produrli? In teoria non è sufficiente una dichiarazione?

L'attestazione energetica non c'è quindi immagino che quella dovrò pagarla io. E' corretto?

Il perito afferma che (tolte due piccole strutture che andranno demolite) , si riscontra la conformità dello stato di fatto dei beni stimati con gli atti autorizzativi elencati nella perizia. La destinazione dell'immobile è residenziale.

Non parla mai di abitabilità , devo presumere che se c'è conformità edilizia il certificato di abitabilità sia intrinseco? O lo devo richiedere alla delegata?

Nella perizia si legge anche che "Le planimetrie , dopo l'operatività di aggiornamento e di revisione degli atti catastali ... rappresentano fedelmente lo stato di fatto" - quini immagino che il perito abbia proceduto alla regolarizzazione e all'allineamento tra legittimità catastale e urbanistica , è corretto?

Vi ringrazio in anticipo!

 

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inexecutivis pubblicato 03 febbraio 2020

  Cerchiamo di rispondere separatamente alle diverse domande formulate.

A proposito delle ipoteche, non siamo in grado di comprendere il perché della discrasia rilevata. Quello che è certo, tuttavia, è che a norma dell’art. 586 c.p.c. tutte le ipoteche gravanti sul bene vengono cancellate con il decreto di trasferimento.

Quanto ai certificati, la loro eventuale mancanza non impedisce il trasferimento. Sarà onere dell’acquirente procurarseli, se ne ha necessità, in un secondo momento. Lo stesso vale per l’attestazione di prestazione energetica e per il certificato di agibilità (oggi sostituito da una dichiarazione presentata in comune da un tecnico abilitato).

A proposito delle planimetrie, non siamo in grado di dire se l’aggiornamento degli atti catastali sia stato compiuto o meno dal perito; non vi sono elementi per confermarlo o escluderlo.

giulia_f pubblicato 04 febbraio 2020

Perfetto grazie mille!

Quindi per quanto riguarda le ipoteche non me ne preoccupo se tutte verranno comunque cancellate.

Per i certificati : la loro mancanza non è quindi motivo di "blocco" all'aggiudicazione.

Qualora mi aggiudicassi la casa se vorrò potrò pensare io a richiederli.

Grazie mille

inexecutivis pubblicato 06 febbraio 2020

esatto, grazie a lei!

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