Buongiorno Gentilissimi, questa mattina il delegato alla vendita mi ha inviato una mail chiedendomi in merito ad un immobile che mi sono aggiudicato quanto segue:
"In riferimento alla posizione in epigrafe, come Le avevo indicato in una delle mie ultime comunicazioni, avevo inviato il decreto di trasferimento all’agenzia delle entrate per la tassazione allegando le n. 2 istanze per l’applicazione dell’istanza prezzo – valore e dell’agevolazione prima casa.
L’ufficio competente mi comunica quanto segue: “ dai dati inviatici, risulta che, applicando l’art. 52 DPR 131/1986, la base imponibile è maggiore rispetto al prezzo di aggiudicazione.
Si prega, pertanto, fatte le dovute considerazioni, di inviarci nuovamente la documentazione per la pretassazione, esplicitando le decisioni assunte circa le agevolazioni da richiedere”.
Pertanto, vuole sempre usufruire dell’agevolazione prezzo –valore?"
In poche parole significa che se io faccio applicare il prezzo-valore paga più tasse che se viene indicato come valore quello di aggiudicazione?
Qundi nel mio caso:
1) se mi sono aggiudicato l'immobile in questione a 30000 euro (valore commerciale euro 130000 circa) e base imponibile con prezzo-valore di 63000 euro circa, se pago le imposte sul prezzo di aggiudicazione (euro 30000) posso incorre in accertamenti futuri da parte dell'Agenzia delle Entrate?
2) oppure vista la lieve differenza tra le due tassazioni, mi conviene pagare le imposte con il metodo del prezzo-valore (circa 250 euro in più) evitando grattacapi futuri?
Rimango in attesa di un vostro gentile consulto in merito.
Cordialmente.
LT