Immobili in Riserva

Per rispondere alla domanda formulata occorrerebbe comprendere che cosa si intende per beni "posti in riserva" per eccesso di ribasso”. Probabilmente ci si intende riferire alla circostanza per cui i numerosi ed infruttuosi tentativi di vendita compiuti pongono il problema della estinzione anticipata della procedura ai sensi dell’art. 164 bis disp. att. c.p.c. a mente del quale il Giudice, quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, dispone la chiusura anticipata del processo esecutivo.

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Se così fosse, riteniamo che durante questo periodo, non essendo pendente il termine per il deposito delle offerte di acquisto, il diritto di visita del bene sancito dall’art. 560, ultimo comma, c.p.c., non può essere esercitato.

Invero, ai sensi dell’art. 560, comma quinto, c.p.c. il giudice, con l'ordinanza di vendita stabilisce le modalità con cui il custode deve adoperarsi affinché gli interessati a presentare offerta di acquisto esaminino i beni in vendita entro quindici giorni dalla richiesta, la quale deve essere formulata mediante il portale delle vendite pubbliche.

Dal tenore della norma, e dal suo essere funzionale alla presentazione di una offerta di acquisto, ricaviamo il convincimento per cui fino a quando nessuna offerta potrà essere formulata, il diritto di visita può essere legittimamente rifiutato, poiché non vi è alcun interesse rispetto al quale esso possa qualificarsi come strumentale.