Immobile acquistato all'asta DISTRUTTO dall'ex proprietario debitore

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  • Ultimo messaggio 01 giugno 2021
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joker pubblicato 28 maggio 2021

Un cordiale buongiorno a tutti,

A gennaio 2020 (sì, proprio un attimo prima del Covid!!!) ho comprato all'asta un locale commerciale C1 che era una Birreria con somministrazione Buffet freddi.

Finito di pagare a fine marzo, causa Covid il decreto di trasferimento ha tardato a giungere... arrivando a fine giugno.

Poi altro blocco degli sfratti, sempre causa Covid, quindi alla fine le chiavi erano "pronte" solo a novembre 2020.

Oltre a questi ritardi, la beffa vera e propria: se io avevo comprato un locale funzionante ed in essere (appunto una Birreria aperta al pubblico e a norma di ASL, SUAP, etc), mi sono tristemente trovato davanti un locale completamente DISTRUTTO:

a. Impianto elettrico strappato via,

b. Climatizzatori (necessari anche come riscaldamento!) spariti,

c. Tutte le attrezzature dell'attività sparite nonché strappate via lasciando in pareti e pavimenti buchi e disastri,

d. Controsoffitti in cartongesso bucati e rotti e con l'intera illuminazione strappata e portata via.

Ora, sempre causa Covid io non ho avuto modo di "questionare" prima la situazione... Ma c'è qualcosa che si può fare in merito?

Allo stato attuale, infatti, devo interamente rifare l'intero locale perché non è più né funzionante e né a norma e quindi non è possibile "attivarci" dentro nessuna licenza di somministrazione alimenti e bevande né altre attività aperte al pubblico.

Vi ringrazio in anticipo

PS. Vi allegherei delle foto dello stato attuale, ma non di com'era prima perché in perizia mancavano.

Allega file

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robertomartignone pubblicato 28 maggio 2021

Può tentare una causa contro il debitore , ma dubito otterrà qualcosa . Classico caso che si verifica molto spesso purtroppo .

joker pubblicato 28 maggio 2021

ISVEG, Tribunale, etc. NON possono fare niente?

inexecutivis pubblicato 29 maggio 2021

Purtroppo no. Peraltro, con una recente e condivisibile sentenza, il Tribunale di Savona, 23.4.2021 ha affermato che deve ritenersi inesigibile da parte del custode di un immobile pignorato un controllo  costante, esercitato attraverso la sua ininterrotta presenza in loco, giorno e notte, senza interruzioni, per impedire che il debitore, anteriormente all’esecuzione dell’ordine di liberazione, possa attuare condotte di doloso danneggiamento dell’immobile da lui occupato; per contro, difetta il requisito della causalità della colpa in relazione alle condotte concretamente esigibili da parte del custode medesimo, consistenti in una sorveglianza discontinua, per l'intrinseca inidoneità ad evitare eventi del tipo di quello verificatosi.

joker pubblicato 29 maggio 2021

Quale dovrebbe essere allora la prassi per ottenere "giustizia"? Una "semplice" denuncia alle Forze dell'ordine o necessita un avvocato?

E quali sono le speranze di ottenere non solo il rimborso delle spese legali sostenute ma anche l'entità dei danni e dei soldi necessari per rimettere tutto a norma?

Grazie in anticipo

robertomartignone pubblicato 29 maggio 2021

Può tentare un contenzioso con un legale ovviamente  ma non risolverà assolutamente alcunchè , purtroppo è cosi'.

inexecutivis pubblicato 31 maggio 2021

In teoria, e sulla scorta delle regole generali, potrebbe essere chiamato a rispondere il debitore esecutato.

Il problema è quello di verificare preliminarmente se una eventuale sentenza di cndanna di quest'ultimo al risarcimento del danno potrà essere concretamente messa in esecuzione, il che presuppone che il debitore condannato abbia altri redditi o beni.

joker pubblicato 31 maggio 2021

E codesta verifica preliminare come sarebbe possibile farla?

inexecutivis pubblicato 31 maggio 2021

Certamente. Si potrebbe cominciare a vedere se il debitore possiede altri beni o redditi che possono essere pignorati.

joker pubblicato 31 maggio 2021

Questa visura chi e come si fa?

Il soggetto esercitato è anche separato con figli e quindi credo debba anche una mantenimento agli stessi. Quante probabilità ci sono di riuscire nell'intento?

Allega file

robertomartignone pubblicato 31 maggio 2021

Vada da un Legale che Le saprà indicare cosa fare o anche un commercialista , si tratta solo di fare delle visure catastali e verificare se ha un reddito .....comunque prima deve arrivare ad avere un titolo per poter poi procedere . L ' esperto del forum saprà darLe spiegazioni dettagliate , ma per esperienza non credo riuscirà a pignorare alcunchè nel caso ci fosse uno stipendio potrà pignorarne un1/5 .

inexecutivis pubblicato 01 giugno 2021

Difficile fornire ulteriori dettagli. Per verificare la possibilità di percorrere un sentiero di questo tipo, se non si è esperti occorre necessariamente affidarsi ad un legale al quale chiedere preliminarmente di accertare l'esistenza di beni o redditi pignorabili (con l'avvertenza che quei beni e redditi dovranno essere intestati al debitore anche al momento della sentenza).

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