giudizio di divisione

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  • Ultimo messaggio 20 gennaio 2022
Michele8927 pubblicato 19 gennaio 2022

In sede di giudizio di divisione nascente dallo scioglimento della comunione ereditaria, interviene la banca creditrice ipotecaria pro quota nei confronti di uno dei 5 comproprietari. dopo la redazione della CTU ma prima della vendita, i comunisti trovano un accordo e vogliono far estinguere il giudizio di divisione. E' possibile quindi chiedere ed ottenere l'estinzione del giudizio senza il consenso della creditrice ipotecaria intervenuta?

Grazie

inexecutivis pubblicato 20 gennaio 2022

Ai sensi dell'art. 306, comma primo, cpc, il processo si estingue per rinuncia agli atti, quando questa è accettata dalle parti che potrebber oavere interesse alla prosecuzione.

Secondo la giurisprudenza, tale interesse - che deve concretarsi nella possibilità di conseguire un risultato utile e giuridicamente apprezzabile - sussiste allorché il convenuto abbia chiesto una pronuncia nel merito o abbia, a sua volta, proposto una domanda riconvenzionale. (Cass. Sez. 3, 24/09/1979, n. 4917).

Applicando questi concetti alla domanda, se il creditore ipotecario ha chiesto di partecipare alla distribuzione avendo il diritto di escutere la sua garanzia poiché l’obbligazione garantita è rimasta inadempiuta, il suo diritto di accettare la rinuncia sussiste.

Se invece il suo debitore non è inadempiente, sicché la sua partecipazione si limita a consentire che l’ipoteca sulla quota si trasformi in pegno sulla porzione del ricavato, non ha il potere di opporsi alla estinzione del giudizio.

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