esecuzione immobiliare

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  • Ultimo messaggio 04 giugno 2021
ETT70 pubblicato 25 maggio 2021

Buona sera,

pongo il seguente quesito:

sono amministratore di una srl, proprietaria di una palazzina residenziale pignorata, su cui è stata avviata la procedura di vendita immobiliare.

Gli  appartamenti sono stati tutti completamente arredati e successivamente locati. Il contratto è opponibile alla procedura ed i canoni sono riscossi per intero dalla procedura.

La mia domanda è: giacchè il canone di locazione è comprensivo sia della componente mobiliare( non pignorata) che della componente immobiliare, pur non essendo stato indicato distintamente nel contratto di locazione, posso richiedere al custode la quota parte del canone riferito alla mobilia?

Grazie

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inexecutivis pubblicato 27 maggio 2021

A nostro avviso la risposta è affermativa, ma con la precisazione che segue.

Invero, poichè i mobli non sono pignorati, a rigore il conduttore dovrebbe pagare alla custodia la sola quota di canone riferibile all'immobile, mentre il locatore dovrebbe continuare a percepire la quota parte di canone riferita ai mobili che pure sono stati locati, ma non pignorati.

Il problema che in questi casi piuttosto si pone è quello di individuare per quale misura i mobili incidano sull'intero canone locatizio.

ETT70 pubblicato 01 giugno 2021

Grazie per la pronta risposta.

Certo va individuata la suddivisione del canone, ritengo che possa essere risolto, con la collaborazione della CTU.

Cordialità

inexecutivis pubblicato 04 giugno 2021

Esattamente. Ci sembra la giusta soluzione.

Grazie a lei.

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