Determinazione compenso

  • 688 Viste
  • Ultimo messaggio 04 marzo 2017
  • Argomento risolto
lino0208 pubblicato 03 marzo 2017

volevo fare due domande:

1) la determinazione del compenso per l'aggiudicazione di un immobile uso ufficio (euro 191.100,00) da pagare al notaio delegato alla vendita è pari ad euro 862,50 + iva (1.500 x 50% + spese generali 15%) opprue bisogna aggiungere un COMPENSO anche per la cancellazione di un pignoramento di una revocatoria e quattro restrizioni di ipoteca e qualche altro compenso che mi sfugge ? ( compenso richiesto euro 2.624,92 + iva )

2) nella perizia c'era scritto che l'immobile era gravato da tre ipoteche invece il delegato alla vendita afferma che l'ipoteche sono quattro e non tre e in più deve procecere anche alla cancellazione di un pignoramento e di una revocatoria. Non essendo state indicate in perizia devo pagarle o posso fare qualcosa ?

Grazie

inexecutivis pubblicato 04 marzo 2017

Per rispondere alla sua domanda è necessario, in primo luogo, verificare cosa preveda in proposito l’ordinanza di vendita, verificando se in essa le spese di cancellazione delle formalità pregiudizievoli siano state poste a carico della procedura o dell’aggiudicatario.

Va ricordato a questo proposito che “In tema di vendita forzata, il giudice dell'esecuzione (o quello delegato al fallimento) può, con proprio provvedimento, porre le spese per la cancellazione delle trascrizioni ed iscrizioni gravanti sull'immobile trasferito a carico dell'aggiudicatario, anziché a carico del debitore (o della massa fallimentare), come disposto dagli artt. 2878 cod. civ. e 586 cod. proc. civ. (nonché 105 della legge fall.), poiché il principio dell'obbligo del pagamento delle spese predette a carico del debitore (o della massa fallimentare) non può dirsi inderogabile, non essendo tale inderogabilità sancita da alcuna norma di legge, e non avendo esso ad oggetto situazioni soggettive indisponibili”. (Cass. n. 10909 del 25.7.2002)

Se invece l’ordinanza di vendita nulla dovesse disporre sul punto, a nostro avviso esse gravano sulla procedura. Invero, l’art. 2 D.M. Giustizia 15 ottobre 2015, n. 227 nel prevedere che siano posti a carico dell’aggiudicatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà e delle le relative spese generali, nonché le spese effettivamente sostenute per l'esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. Implicitamente pone a carico della massa le spese di cancellazione delle formalità pregiudizievoli.

 

Quanto alla possibilità di non pagare questi costi, (ove fossero stati espressamente posti a carico dell’aggiudicatario) riteniamo che per sottrarsi ad essi l’aggiudicatario debba comunicare formalmente al professionista delegato di non provvedere alla cancellazione delle predette formalità, dispensandolo così dal relativo onere. Infatti, la cancellazione delle formalità pregiudizievoli avviene nell’esclusivo interesse di quest’ultimo, e non è funzionale a tutelare esigenze della procedura.

Close