Decreto di trasferimento che non arriva

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  • Ultimo messaggio 02 ottobre 2020
andrerock97 pubblicato 01 ottobre 2020

Buongiorno. A Febbraio di quest’anno mi sono aggiudicato un appartamento all’asta (occupato senza titolo). Ad inizio Marzo, poco prima del lockdown, ho saldato il prezzo dell’immobile e le spese accessorie (tasse incluse) tramite due bonifici sul conto della procedura. Successivamente ho ricevuto dal delegato alla vendita il verbale di aggiudicazione. Ormai siamo arrivati ad Ottobre e sto ancora aspettando il decreto di trasferimento, dunque sono passati ben 7 mesi dal saldo e in mano non ho ancora nulla. Ho anche ricontattato il delegato e mi ha risposto che il suo lavoro è terminato mesi fa col deposito della bozza del decreto di trasferimento e che quindi spetta al giudice proseguire le operazioni. Capisco che il Covid abbia rallentato e bloccato molte procedure, ma è possibile un’attesa così lunga per il solo decreto di trasferimento? Potrei scrivere direttamente al giudice per avere informazioni? Sulla pagina della procedura non ci sono suoi contatti, ma ho trovato il suo indirizzo email sul sito del suo studio legale. Tuttavia mi chiedo se sia lecito contattare il giudice. Il tribunale di riferimento è quello di Torino.

inexecutivis pubblicato 02 ottobre 2020

Per rispondere alla domanda formulata è necessario partire, a nostro avviso, dalla lettura dell'articolo 591 bis, penultimo comma, c.p.c., a mente del quale "avvenuto il versamento del prezzo con le modalità stabilite ai sensi degli articoli 574, 585 e 590, secondo comma, il professionista delegato predispone decreto di trasferimento e trasmette senza indugio al giudice dell'esecuzione il fascicolo".

Come si vede, il legislatore non ha individuato in termini precisi entro quanto tempo dal versamento del saldo prezzo deve essere emesso il decreto di trasferimento, prevedendo, con una formula più generica, che questo deve essere predisposto dal professionista delegato senza indugio, il che vuol dire che la bozza del decreto di trasferimento deve seguire al versamento del saldo in tempi brevissimi.

Ciò detto, le modalità attraverso le quali questa norma trova attuazione dei vari tribunali italiani sono assai variabili e dipendono essenzialmente dalla solerzia del professionista delegato, per cui non è possibile fornire risposte precise.

Quanto poi al tempo che intercorre tra il deposito della bozza del decreto di trasferimento, rileviamo che esso varia da tribunale a tribunale, in ragione del carico di lavoro, che è mediamente elevatissimo del singolo giudice dell’esecuzione. Si consideri, solo per avere una idea del come stanno le cose, che i magistrati italiani, pur essendo, secondo le stime del CEPEJ, (European Commission for the Efficiency of Justice) i più produttivi d’Europa, hanno il carico di lavoro più elevato rispetto ai loro colleghi degli altri Paesi dell’Unione.

Suggeriamo di depositare nella cancelleria del tribunale una istanza con cui si chiede la pronuncia del decreto di trasferimento.

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