Decreto di trasferimento

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  • Ultimo messaggio 25 settembre 2020
antonio.petrillo pubblicato 17 settembre 2020

Buongiorno, mi sono aggiudicato un immobile, il saldo é stato effettuato nei termini previsti, ma a distanza di 7 mesi il custode ancora non presenta la bozza del decreto di trasferimento... Come posso risolvere la faccenda al più presto, poiché pago sia l'affitto dell immobile dove abito sia il mutuo per il nuovo immobile. Grazie in anticipo.

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inexecutivis pubblicato 17 settembre 2020

Per rispondere alla domanda formulata è necessario partire, a nostro avviso, dalla lettura dell'articolo 591 bis, penultimo comma, c.p.c., a mente del quale "avvenuto il versamento del prezzo con le modalità stabilite ai sensi degli articoli 574, 585 e 590, secondo comma, il professionista delegato predispone decreto di trasferimento e trasmette senza indugio al giudice dell'esecuzione il fascicolo".

Come si vede, il legislatore non ha individuato in termini precisi entro quanto tempo dal versamento del saldo prezzo deve essere emesso il decreto di trasferimento, prevedendo, con una formula più generica, che questo deve essere predisposto dal professionista delegato senza indugio, il che vuol dire che la bozza del decreto di trasferimento deve seguire al versamento del saldo in tempi brevissimi.

Ciò detto, le modalità attraverso le quali questa norma trova attuazione dei vari tribunali italiani sono assai variabili e dipendono essenzialmente dalla solerzia del professionista delegato, per cui non è possibile fornire risposte precise.

Il tempo trascorso, tuttavia, ci sembra davvero ingiustificato, ragione per la quale suggeriamo di inoltrare una formale diffida al professionista delegato.

adriana05 pubblicato 23 settembre 2020

Buona sera,

Mi sono aggiudicata una casa il 05/07/2019.

Ho saldato il prezzo il 15/10/2019.

Il decreto di trasferimento è arrivato il 04/05/2020.

I tempi sono lunghi. Sopratutto adesso.

inexecutivis pubblicato 25 settembre 2020

Purtroppo l'emergenza sanitaria ha creato non pochi rallentamenti. Si consideri inoltre che i magistrati italiani, pur essendo, secondo le stime del CEPEJ, (European Commission for the Efficiency of Justice) i più produttivi d’Europa hanno il carico di lavoro più elevati rispetto ai loro colleghi europei.

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