Buongiorno,
in una procedura esecutiva in cui l’immobile è in comproprietà tra fratello e sorella, uno solo dei due è esecutato (il fratello) ed un creditore della comproprietaria (Agenzia Riscossione) ha iscritto ipoteca sull’immobile (iscrizione già presente prima del processo esecutivo).
E’ stato già emesso il decreto di trasferimento per l’immobile pignorato ed è stato venduto l’intero in quanto ritenuto non divisibile nel giudizio di divisione (giudizio endo-esecutivo).
Qual è in questi casi la corretta procedura che deve tenere il creditore ipotecario della comproprietaria per vedersi ripartita la somma che spetterebbe alla comproprietaria non esecutata? Il pignoramento della quota di immobile non è ormai più percorribile, deve quindi fare un pignoramento presso terzi sulle somme che la comproprietaria ricaverebbe dal riparto? Oppure l’intervento nel giudizio di divisione che ha fatto l’Agenzia Riscossione in maniera generica (comparsa di costituzione) e richiamando la cronologia dei fatti, può in qualche modo valere per considerarlo un creditore all’interno del riparto anche se il debitore non è il soggetto esecutato?
Quali aspetti deve verificare il delegato?
Ringrazio in anticipo