Continuità delle trascrizioni e accettazione tacita dell'eredità.

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  • Ultimo messaggio 17 marzo 2021
Delegato-custode pubblicato 16 marzo 2021

Spett.le Astalegale,

n.q. di delegato alla vendita, ho già provveduto alla pubblicazione dell’avviso di vendita di un immobile  pervenuto agli esecutati per successione testamentaria e, solo ora, mi è sorto un dubbio!

Invero, dalle  annotazioni risultanti dai Registri Immobiliari  non risulta l’accettazione espressa dell’eredità ma, a mio avviso, risulta quella tacita; nello specifico le annotazioni, in ordine cronologico, sono le seguenti:

- trascrizione del verbale di pubblicazione testamento;

- trascrizione del certificato di denunciata successione;

- trascrizione di concessione edilizia;

-  iscrizione di  ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo (soggetti “contro” i sigg. esecutati);

- trascrizione del verbale di pignoramento immobili.

Ora, atteso che  la concessione di ipoteca (ma anche la richiesta/trascrizione della concessione edilizia) rappresenta un atto che presuppone necessariamente la volontà di accettare l’eredità, ritengo che non vi siano problemi di continuità delle trascrizioni; quindi, nulla osta alla successiva trascrizione del decreto di trasferimento.

Vorrei essere rassicurato su tale ultimo assunto.

Vi ringrazio anticipatamente.

inexecutivis pubblicato 17 marzo 2021

Nelle ipotesi in cui il bene sia stato acquistato dall'esecutato per accettazione dell'eredità cui è stato chiamato per successione mortis causa, si impone che detta accettazione sia stata trascritta in suo favore ai sensi dell'art. 2648 c.c..

Riteniamo che la concessione edilizia sia stata trascritta a questo fine, per cui non vediamo problemi.

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