Salve, sono aggiudicatario di un'asta composta da fabbricato e terreni, inseriti nell'ordinanza di vendita in un lotto UNICO.
Nella perizia è stato valutato, scorporandolo, il valore del fabbricato e il valore dei terreni.
Il curatore ha preparato la bozza di decreto di trasferimento, successivamente inviato all'agenzia delle entrate per il conteggio come lotto unico e l'agenzia delle entrate ha risposto che la tassazione, dato che si trattava di lotto unico, e quindi di vendita a corpo, prevedeva il 15% (come se fosse praticamente tutto terreno, dato che non era stato scorporato).
Il curatore ha chiesto una rettifica, scorporando (caldolandolo dalla perizia la percentuale assegnata al fabbricato e la percentuale applicata al terreno) tali valori, però mi ha detto che necessita dell'approvazione del giudice, prima di essere reinvitato all'agenzia delle entrate per un riconteggio, altrimenti non può procedere.
Quindi, di seguito le mie domande:
1) Può, eventualmente il giudice non dare il suo benestare per il riconteggio così effettuato e quindi sarei costretto a pagare il 15% di tasse sul valore di aggiudicazione? Oppure, così come giusto che sia, pagherei una percentuale sul valore del fabbricato X e un'altra percentuale del 15% sui terreni?
2) Chi decide qual è la tassazione e quindi la ripartizione giusta? Il curatore? il giudice?
3) Nel caso il giudice non decidesse di re-inviare il nuovo decreto di trasferimento all'agenzia delle entrate, con le correzioni richieste dal curatore (a seguito di valori scorporati tra fabbricato e terreni) potrei oppormi in qualche modo? Ho qualche diritto da far valere, dato che avevo richiesto l'agevolazione prima casa e che, ripeto per l'ennesima volta, nella perizia tale valore era ben definito? Oppure è a totale e completa descrezione del giudice?
Cosa mi consigliereste di fare?
Grazie mille.