Preg.mi Esperti, 

quale custode giudiziario ho proceduto alla verifica della documentazione in atti.

L'immobile oggetto del pignoramento (del 2022) è pervenuto all'esecutato nel 1993 per successione mortis  causa. La relazione notarile evidenzia la mancata trascrizione dell'accettazione dell'eridità.

L'esecutato (e, altresì, il di lui fratello n.q. di  terzo datore di ipoteca), tuttavia, nel 2004 ha concesso  un'ipoteca sul predetto bene (a favore del creditore procedente).

Ora, atteso che la mancata trascrizione dell'accettazione dell'eredità dovrebbe impedire la vendita del cespite, mi chiedo se l'iscrizione dell'ipoteca ha valore di accettazione tacita idonea a "ristabilire" la continuità delle trascrizioni oppure è necessario la trascrizione di un atto ulteriore (eventualmente a cura del creditore procedente).

Vi ringrazio anticipatamente.