Compenso integrativo?

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  • Ultimo messaggio 17 febbraio 2018
ildubbio pubblicato 10 febbraio 2018

Salve.

Il Giudce ha disposto una integrazione alla perizia di stima già consegnata.

Nello specifico ha deciso che un corpo del lotto di vendita fosse stralciato dalla perzia (perchè non sarà più venduto).

Due domande.

1. Al CTU spetta il pagamento del lavoro fatto per periziare l'immobile che ora non sarà più venduto?(...a me sembra che ovviamente debba essere pagato)

2. Al CTU spetta un compenso aggiuntivo per l'integrazione che è stata chiesta? Valutata a vacazione?

 

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inexecutivis pubblicato 14 febbraio 2018

A nostro avviso ad entrambe le domande deve essere fornita risposta affermativa.

Va osservato, in proposito, che In tema di liquidazione del compenso a periti e consulenti tecnici di ufficio, la pluralità delle valutazioni e degli accertamenti richiesti non esclude l'unicità dell'incarico e la conseguente unitarietà del compenso (in questi termini, ex multis, Cass. 28/01/2015, n. 1580).

Così non è, da quanto si evince dalla domanda, nel caso di specie, poiché lo svolgimento delle ulteriori attività peritali è stata la conseguenza di una richiesta del Giudice in tal senso che è intervenuta nel momento in cui l’incarico era già stato portato a compimento con il deposito dell’elaborato.

Ovviamente i termini della questione muterebbero ove la necessità di procedere all’integrazione dell’elaborato derivasse da errori od omissioni compiute dal perito; è chiaro che in questo caso non si tratterebbe di integrare il quesito ma di espletare correttamente l’incarico ricevuto.

ildubbio pubblicato 14 febbraio 2018

Ovviamente i termini della questione muterebbero ove la necessità di procedere all’integrazione dell’elaborato derivasse da errori od omissioni compiute dal perito; è chiaro che in questo caso non si tratterebbe di integrare il quesito ma di espletare correttamente l’incarico ricevuto.

Si tratta di una questione un po' particolare.

L'immobile periziato per il quale non si procederà alla vendita è stato escluso per un errore nella trascrizione del pignoramento (nella trascrizione non sono stati indicati correttamente i dati catastali dell'immobile).

Quale CTU segnalai tempestivamente l'incogruenza prima di stilare la perizia, osservando che in mancanza di diversa disposizione avrei provveduto a periziare l'immobile. Non seguì alcuna disposizione e quindi conclusi la perizia (entro i termini previsti).

Il custode ha sottoposto nuovamente la stessa incongruenza alla valutrazione del Giudice, che ha disposto l'esclusione dal pignoramento dell'immobile e chiesto di stralciare lo stesso alla perizia.

Io ritengo di aver operato diligentemente. Ho segnalato tempestivamente e in mancanza di disposizioni ho provveduto a consegnare l'elaborato nei termini previsti.

inexecutivis pubblicato 17 febbraio 2018

A nostro avviso in questo caso potrebbero esservi i presupposti per la corresponsione di un compenso integrativo; ciò in ragione del fatto che il perito ha stimato il compendio pignorato, che solo successivamente, ed in forza di un provvedimento del Giudice, è stato escluso dalla procedura.

Aggiungiamo, comunque, che trattandosi di una “integrazione per esclusione” (si tratta, se abbiamo ben inteso, di rielaborare la perizia escludendo un immobile) il compenso che potrà essere riconosciuto sarà, a nostro avviso, modesto.

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